Tanta commozione per Tino
di Aldo Pasquazzo

In tanti ieri pomeriggio, nel cimitero di Lodrone, hanno voluto dare l'ultimo commosso saluto al 39enne di Storo


Ieri pomeriggio alla funzione funebre di Fiorentino (Tino) De Silvestri, dentro il cimitero di Lodrone, c'erano tanti amici. Aveva solo 39 anni e da due era ammalato.

Non sapeva cosa lo stava affliggendo e fino a tre settimane fa con i fratelli lavorava all'interno della sua Publigrafica. Poi le condizioni si sono aggravate per cui era stato trasferito al Santa Chiara di Trento dove è poi deceduto. Era pratico e soprattutto umile e quest'ultima sua virtù se l'è portata dietro fino all'ultimo. "Non fiori ma eventuali offerte saranno devolute alla Lega italiana per la lotta contro i tumori " dicono i fratelli Paolo e Diego intenzionati a proseguire con l'attività di famiglia.

Fiorentino, che tutti chiamavano "Tino", se n'è andato, vinto da una crudele malattia contro la quale ha lottato con tutte le sue forze. Nessun annuncio funerario e nemmeno un necrologio per far sapere che era morto.

Non si era mai perso d'animo e combatteva quel tragico destino che non conosceva.

Era buono e altruista e conosciuto da molti, probabilmente anche per l'attività che aveva apertoa Ponte Caffaro, la "Publigrafica".

«Ti ricorderemo sempre, con quel sorriso stupendo che avevi. Buon viaggio " guerriero"», è il messaggio che hanno voluto lasciargli i suoi tanti amici.
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