Abuso d'ufficio e false attestazioni
di Redazione

Nei guai a Provaglio Valsabbia, al termine di una doppia indagine condotta dalla Forestale, sindaco, vicesindaco, consigliere di maggioranza e consulente tecnico. Come primo risultato il Comune ci ha già rimesso più di 60 mila euro



Ne avevamo già scritto di queste indagini: quelle sugli abusi di tipo forestale, con il taglio di piante e gli allargamenti di strade, anche su terreni privarti; quelle che riguardano la ristrutturazione di uno stabile a Cedessano, nel quale a marzo di quest'anno è stato inaugurato un bar, il bar Elios.
Avrebbe dovuto aprire lì anche una tabaccheria, ma l'accordo con il titolare (si dice che in cambio fosse stata offerta una "posta" di caccia), forse proprio sull'onda delle indagini della Forestale, sarebbe andato a monte.

«A seguito delle indagini del Corpo Forestale dello Stato
, Comando Stazione di Salò, condotte sotto la guida del P.M. Dott. Leonardo LESTI nel Comune di Provaglio Val Sabbia, sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relative agli abusi edilizi connessi alla realizzazione ed ampliamento di strade montane in assenza di titolo abilitativo e per l’ampliamento di un fabbricato di proprietà del Vicesindaco.
Al Vicesindaco nonché assessore all’urbanistica sono stati contestati ben 18 capi d’imputazione, dall’abuso d’ufficio al danneggiamento alle false attestazioni ed abusi edilizi» scrive mettendo nero su bianco in un comunicato stampa la Forestale da Brescia.

«Al Sindaco di Provaglio Val Sabbia è stato contestato il reato di abuso d’ufficio, mentre per gli altri due indagati, un consigliere ed un addetto dell’Ufficio Tecnico comunale, sono stati contestati i reati di abuso edilizio (per il secondo dei due anche le false attestazioni)» si aggiunge.

I primi fatti risalgono all’anno 2013 con la realizzazione di numerosi interventi di manutenzione straordinaria con allargamenti delle sedi stradali e tagli ed estirpazione piante, eseguiti direttamente dall’amministrazione comunale di Provaglio Val Sabbia, in alcuni casi senza il consenso dei proprietari i quali hanno presentato denunce di danneggiamento con l’adozione di una procedura non coerente con quella prevista dalle norme in vigore rispetto alla tipologia degli interventi realizzati. 

I quattro indagati risultano coinvolti anche per la realizzazione dell’ampliamento fabbricato di proprietà del vice sindaco Ermano Pasini, che era stato sottoposto a sequestro preventivo e poi dissequestrato per aver ottenuto titolo abilitativo in sanatoria.

«Per questi motivi la Comunità Montana di Val Sabbia ha anche sospeso al Comune di Provaglio Val Sabbia l’elargizione di un contributo di circa €. 30.000, originariamente previsto per la manutenzione ordinaria di due strade montane» fanno sapere ancora i forestali.

Che concludono così: «Al Comune di Provaglio Val Sabbia sono state inoltre contestate due sanzioni amministrative per violazioni alla legge forestale comportanti un ammontare totale di poco inferiore ad €. 33.000».


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