A Darzo il 4° Memorial «Matteo Beltrami»
di Aldo Pasquazzo

Si sono svolte sabato sera sui campi di bocce di Darzo, le finali del 4° Memorial "Matteo Beltrami" organizzato dalla Bocciofila Eridio


Complessivamente coloro che hanno partecipato al 4° Memorial "Matteo Beltrami" di bocce erano 134, ma alla finale di sabato sera a Darzo ne sono approdati una trentina o poco più. A vincere comunque è stato Giuliano Baresi, di Castellana, in Lombardia, che ha prevalso su Marco Fabbro, pure lui bresciano.

Si trattava di una gara individuale prefestiva aperta a più rappresentanze, ma separata fino alla 3° partita. "La prova - dice Fabio Marini, presidente della Bocciofila Eridio ma anche delegato allo sport per il comune di Storo - è stata non solo partecipata ma anche avvincente. Si giocava su due campi coperti con sottofondo e bocce sintetici dalle dimensioni di 26 x 4 e si è conclusa quasi a mezzanotte".

"Il Memorial - aggiunge di nuovo Marini - è ormai considerato un classico appuntamento di stagione. Oltre a ricordare il compianto ragazzo morto sulla strada di casa nel 2008 rappresenta un'occasione per mettere a confronto più scuole in ambito di questa disciplina.

Dirò di più. All'epoca i bocciofili accaniti che si affrontavano all'interno di quei campi polverosi e davanti a quartini di vino in occasione di interminabili partite erano davvero tanti. Oggi volisti e puntatori millimetrici se ne contano pochi. La disciplina che va per la maggiore è Raffa".

Anche da queste parti il gioco delle bocce è da sempre considerato come uno dei passatempi più antichi. Fino agli anni 50 di campi nel fondovalle del Chiese se ne contavano una decina e più. Ben cinque solo a Condino (alberghi Corona e Condino, Due Colombe, trattoria alla Veranda e persino al convento dei frati) uno a Brione, due a Storo, altrettanti a Pieve di Bono (Savoia e Borel) e altri tre a Darzo.
160718_Darzo_Bocce_Memorial_Beltrami1.jpg 160718_Darzo_Bocce_Memorial_Beltrami1.jpg 160718_Darzo_Bocce_Memorial_Beltrami1.jpg 160718_Darzo_Bocce_Memorial_Beltrami1.jpg