Una centrale in centro
di Redazione

Il progetto della centrale a biomasse a Vobarno è stato al centro di un’assemblea pubblica promossa dal comitato civico Cittadinanza Attiva Salute e Ambiente


Il giorno 5 maggio 2016 si è svolta presso la Biblioteca Comunale di Vobarno l’assemblea pubblica “Una centrale in centro”, incontro promosso dal comitato civico Cittadinanza Attiva Salute e Ambiente con l’intento di informare e condividere con la popolazione le perplessità dei membri del comitato, e di una parte della popolazione vobarnese, in seguito alla proposta dell’Amministrazione Comunale di Vobarno di voler installare una centrale termica alimentata a biomasse per i plessi scolastici vobarnesi proprio al centro del paese in prossimità degli edifici scolastici stessi.

Molto attento ed interessato il folto pubblico presente durante gli interventi dei relatori presenti in sala: il dott. Celestino Panizza, presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente di Brescia, l’ing. Massimo Cerani, consulente di ingegneria sanitaria-energetica e il dott. Sergio Piardi, Sindaco del comune di Marmentino.

Durante la serata è stato ampiamente trattato il tema dell’attuale situazione dell’aria in territorio bresciano, punto di partenza obbligato per qualsiasi analisi in vista dell’immissione di ulteriori ‘scorie’ di qualsiasi origine ad opera di apparecchi di combustione. Il quadro emerso è purtroppo, come è ben risaputo, quello di un peggioramento della qualità dell’aria a causa della presenza di polveri sottili, sovente al di sopra delle soglie consentite per legge e per periodi di tempo sempre più lunghi.

A causa del tempo ridotto, si è potuto dare risposta solo ad alcuni dei quesiti posti dal Comitato: si è cercato di capire cosa sia una centrale termica a biomasse, il suo funzionamento, come avviene e cosa si utilizza per l’approvvigionamento dell’impianto e soprattutto l’impatto degli scarti prodotti dalla combustione sull’ambiente circostante.

Certamente interessante e ampiamente condiviso dalle molte persone presenti all’incontro è stato il resoconto circa gli svantaggi della combustione del cippato, e delle biomasse in genere, a confronto del gas metano, attualmente impiegato per il riscaldamento delle scuole vobarnesi. Si pensi che nel caso delle emissioni di polveri sottili (PM10) il rapporto è di uno a quarantadue a favore del gas metano!

Un punto controverso è sembrato anche quello dell’effettivo risparmio economico, come messo in evidenza dal Sindaco del comune di Marmentino che ha raccomandato un’accurata verifica del business plan eventualmente redatto da consulenti al fine di evitare problematiche a medio lungo termine relativamente al rientro dei capitali investiti nel progetto, qualora andasse in porto.

A questo punto la popolazione resta in attesa di conoscere quali siano le reali intenzioni dell’Amministrazione Comunale di Vobarno poiché i dati emersi dal confronto con i relatori confermano le perplessità dei cittadini.
        
Comitato Civico
Cittadinanza Attiva Salute e Ambiente
Vobarno
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