Carta Unica del territorio, il catasto congruente
di Cesare Fumana

È stata completata anche per il Comune di Villanuova sul Clisi la Carta Unica del territorio, che restituisce a cittadini, professionisti e all’amministrazione pubblica la reale configurazione del catasto. Un progetto all’avanguardia di Secoval primo a livello nazionale


Nelle aree prealpine nella maggior parte dei casi le mappe catastali non coincidono con le rilevazioni reali. Una discrepanza ben nota ai professionisti e spesso causa di contenziosi per ragioni di confine fra i cittadini, come pure fra cittadini e amministrazioni pubbliche e viceversa.

Per ovviare a questa discrepanza, Secoval, la società di servizi dei Comuni della Valle Sabbia, che dal 2007 ha in gestione il catasto dei Comuni, ha avviato un progetto per realizzare la Carta Unica del territorio, per rendere le mappe catastali congruenti con la situazione reale.

«Grazie a una convenzione sottoscritta da Comunità montana con l’Agenzia delle Entrate – spiega Marco Baccaglioni, coordinatore operativo di Secoval – abbiamo avviato un progetto ambizioso di aggiornamento del catasto per renderlo corrispondente alle mappe dei confini reali di ogni singola particella catastale.
Questo lavoro è stato avviato in via sperimentale alcuni anni fa con il Comune di Roè Volciano. Adesso lo abbiamo completato anche per Villanuova sul Clisi».

Nell’effettuare questo aggiornamento sono stati definiti correttamente anche i confini delle strade pubbliche, del reticolo idrico maggiore e minore, come pure delle aree demaniali.

«Questa corretta mappatura andrà a beneficio di tutti – sottolinea il sindaco Michele Zanardi –: dell’ente pubblico che ha così un quadro corretto per la gestione del territorio, ma anche dei cittadini che eviteranno contenziosi per ragioni di confine, come pure dei professionisti che si ritroveranno una mappatura reale delle particelle catastali, con risparmio di tempo e di risorse».

Questo progetto di Secoval è unico nel suo genere a livello nazionale. Un progetto all’avanguardia che consentirà ai Comuni di poter avere un quadro reale delle proprietà di terreni e fabbricati, anche in chiave di perequazione fiscale, quando si passerà dai vani ai metri quadrati come base di calcolo delle tasse comunali (si pensi ad esempio alla Tari).

«È giusto evidenziare – prosegue Zanardi, parlando stavolta in veste di assessore della Comunità montana – come Secoval sia davvero un fiore all’occhiello per i nostri Comuni e che azioni come questa qualificano il nostro territorio. Siamo inoltre convinti che, nel 2016, l’informatizzazione dei servizi pubblici sia uno strumento utile per tutti i cittadini».

A tal proposito, sempre per Villanuova, Secoval sta avviando un progetto pilota per lo sportello telematico dei servizi comunali: per settembre è stato annunciato l’avvio di quello dei Servizi sociali.

«Una volta avviato su un Comune – precisa Baccaglioni – è poi semplice replicarlo anche per gli altri: è immediato per quanto riguarda le procedure informatiche, ma è necessaria anche la formazione dei dipendenti comunali che poi la utilizzeranno lato back-office».

Il progetto della Carta Unica del territorio si sta già replicando anche per altri Comuni della Valle Sabbia: è in dirittura d’arrivo quella di Gavardo e poi toccherà a Vobarno e Vallio Terme.
160129_Villanuova_Municipio.jpg