Apertura nel segno di Christo
Mentre l’artista sta seguendo gli ultimi preparativi per il ponte galleggiante sul lago d'Iseo, giovedì 16 la IX edizione del Filmfestival del Garda si apre con un documentario dedicato a lui e alla moglie Jeanne Claude


Dopo la preapertura al Cinema Nuovo Eden di Brescia con la commedia malinconica ungherese “Mòzes, il pesce e la colomba” di Viràg Zomboràcz, il Filmfestival del Garda approda sulle sponde del Benaco. Per l'inaugurazione della IX edizione a Gardone Riviera è stato scelto il documentario tedesco “On the way to over the river” (2005) di Wolfram and Jorg Daniel Hissen: la pellicola è un ritratto degli artisti Christo e Jeanne Claude.

Mentre Christo sta seguendo gli ultimi preparativi per il ponte galleggiante sul lago d'Iseo, sul più grande lago nazionale sarà invece proiettata la storia di uno dei suoi e di sua moglie progetti più ambiziosi: “Over The River”, striscia di stoffa argentata lunga 6 chilometri lungo il corso dell'Arkansas in Colorado. Sullo schermo ci sarà il work in progress di quest’opera d’arte temporanea, la storia e l'idea di un'opera acclamata e contestata, la determinazione dei due artisti. Un evento che anticipa l'attesa inaugurazione di sabato 18 del bianco camminamento sul lago d'Iseo.

La proiezione, con ingresso gratuito (fino a esaurimento posti), si terrà al Giardino Botanico della Fondazione A. Heller di Gardone Riviera alle ore 21 e sarà preceduta alle 20.30 da un cocktail d'apertura.

A seguire sarà proiettato per la sezione “Focus Slovenia” il cortometraggio “Love on the Top of the World” (2015) di Jan Cvitkovič, che ritrae una vivace coppia di ottantenni che da sempre vive all'interno di una piccola casa in un'idilliaca atmosfera rurale. Alle 23, inoltre, al bar 24 a Cunettone di Salò una serata alternativa con la proiezione della divertente e storica commedia “Signore e signori, buonanotte” (1976) di Luigi Comencini.

In programma venerdì 19 ci sono  Focus Slovenia (pensato in occasione dei 25 anni dell'indipendenza dall'ex Jugoslavia), il concorso internazionale e le proiezioni supine.

«Dopo due anni di transizione, il Filmfestival del Garda – commenta – la direttrice artistica di Veronica Maffizzoli – torna al classico format che primi anni, ritrovando in particolare il concorso internazionale, dedicato alle opere prime e seconde. A contendersi i premi assegnati dalla giuria tecnica e dalla giuria del pubblico ci sono cinque film: due dall'Italia, uno dalla Slovenia, una coproduzione Italia-Marocco e una Olanda-Romania. Con un totale di venti film, la nona edizione proseguirà fino alla conclusione di domenica 19: tra gli eventi anche un omaggio a Luigi Comencini nel centenario della nascita e la passeggiata cinematografica "Salò e il Garda da film"».
160615Christo_e_Jeanne_Claude.jpg