Invito a cena con delitto
di Marisa Viviani

Cosa c'entrano i servizi igienici della scuola di Buda Kascilova con un simildelitto "consumato sul consommè" nel castello di San Giovanni a Bondone? Ce lo spiega la nostra Marisa Viviani



“S.O.S. CHIUSURA SCUOLA”. Non è questo il delitto che si compirà alla cena a cui si è invitati.
Anche se è certamente un delitto chiudere una scuola perché i servizi igienici non sono adeguati, anziché sganciare la grana per renderli idonei allo scopo. Scuola pubblica, beninteso.

Indignamoci quindi senza remore, ma non contro le nostre istituzioni, come si sarebbe portati a pensare, perché in questa vicenda quelle coinvolte non sono italiane ma bielorusse.
Che storia è questa allora? Una convincente spiegazione è quindi d'obbligo.

Si è parlato in più occasioni su queste pagine del Comitato Santa Barbara di Lodrone, che aderisce all'Associazione Trentina Aiutiamoli a Vivere.
Ebbene, mentre le famiglie accoglienti del nostro comitato ospitavano i bambini bielorussi per la vacanza di risanamento annuale (si tratta dei bambini residenti nell'area di Chernobyl), giungeva dal loro paese di residenza un S.O.S. lanciato dalla scuola primaria locale: se entro l'anno scolastico 2016/2017 i servizi igienici non saranno ristrutturati la scuola verrà chiusa.
Già, perché in quel Paese spetta alla scuola trovare le risorse economiche per la gestione scolastica, ristrutturazione dei bagni compresa; e se i soldi non ci sono la scuola viene chiusa da quello stesso ente che non si fa carico del doveroso finanziamento di una sua struttura (pubblica).

Raffaele Vezzola, volontario di Treviso Bresciano e referente per il progetto di aiuto a quella scuola ci ha fornito alcune delucidazioni sulla situazione.

«La scuola è frequentata da 250 alunni, e dispone di un solo servizio igienico posto all'aperto, e in condizioni indecenti. La scuola si gestisce con denaro reperito attraverso la vendita di lavoretti, attraverso la raccolta delle patate fatta dagli stessi insegnanti e alunni; alcuni sponsor finanziano parzialmente ma sempre di meno la scuola.
Per rifare i servizi igienici serviranno 4.000 euro per l'acquisto dei materiali, mentre la manodopera sarà trovata localmente. Gli altri comitati dell'Associazione Trentina Aiutiamoli a Vivere contribuiranno alla raccolta dei fondi e con una cena di solidarietà pensiamo di raggiungere la cifra necessaria».

Alla richiesta di aiuto lanciato dalla direttrice della scuola di Buda Kascilova
, paese dove il comitato svolge la sua opera di volontariato, il Comitato Santa Barbara di Lodrone ha infatti generosamente risposto con un appello rivolto ai propri volontari.
Il comitato ha deciso così di organizzare un INVITO A CENA CON DELITTO, formula gastronomico-teatrale di successo, che prevede una cena durante la quale i commensali assistono ad una rappresentazione teatrale che inscena un delitto, alla cui soluzione sono chiamati gli stessi invitati.

La cena si terrà SABATO 18 GIUGNO alle ore 19,30 nella suggestiva atmosfera del Castello di Bondone; il cortile interno del maniero accoglierà gli ospiti ed essendo all'aperto, in caso di pioggia sarà comunicata una soluzione alternativa.
Partenza dal parcheggio a lago di Baitoni dalle ore 18,30 con bus-navetta.
Obbligatoria la prenotazione entro il 12 giugno presso i locali indicati nella locandina allegata (cliccare alla fine dell'articolo).

I volontari del Comitato Santa Barbara di Lodrone si attendono una grande partecipazione per il bene dei bambini, che sono già provati da una situazione sanitaria e sociale difficile.
Quindi partecipate, perché il primo delitto da scongiurare è la chiusura della scuola. Di ogni scuola, in qualunque parte del mondo si trovi.

Marisa Viviani

Per contatti e informazioni: Comitato Santa Barbara di Lodrone, presidente Patrizia Mora - www.aiutiamoliavivere-santabarbara.org - tel. 348/7402114 - e-mail: aiutiamoli.santabarbara@gmail.com 

Raffaele Vezzola cell. 331/3253784 (non reperibile dal 10 al 21 giugno, perché impegnato in Bielorussia come responsabile del progetto antialcolismo lì avviato dall'Associazione Aiutiamoli a Vivere)


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