Scontro moto bici lungo la Sp 79
di val.

Quattro ruote in tutto, ma sono state necessarie tre ambulanze e la presenza di un medico che passava di lì per caso, per risolvere al meglio l'emergenza sanitaria dovuta ad un incidente avvenuto in territorio di Preseglie. Foto e Video



Erano all'incirca le 8 e 30 di questa mattina e un allevatore 46 enne della zona stava provando la sua bici da corsa lungo la Provinciale, fra Mondalino di Sabbio Chiese e Pregastine, non molto distante dalla sua stalla.
Qualche pedalata di qui, qualche pedalata di là, giusto per vedere come reagivano tubeless e cambio.

Quello che è successo all'improvviso è al vaglio degli agenti della Locale della Valle Sabbia, giunti sul posto per i rilievi e per gestire il taffico.
L'avrebbe però visto bene davanti a se un camionista francese.

Il ciclista, che in quel momento stava viaggiando in direzione di Pregastine, ha deciso di fare inversione di marcia, senza accorgersi che dietro di lui stava arrivando una grossa e silenziosa motocicletta, una Bmw K 1600 GLT, alla cui guida c'ra un 46enne di Manerba del Garda.

Il centauro ha scartato velocemente sulla sinistra, ma non ce l'ha fatta ad evitare di travolgere il ciclista. A quel punto sono finiti entrambi a terra.
Il ciclista è stato sbalzato avanti per una decina di metri ricadendo sull'asfalto, il motociclista ha seguito le sorti della grossa Bmw, infilandosi sulla sinistra nel bosco, che fitto occupa il fossato accanto alla strada.

Sul posto è intervenuto per primo un medico che passava di lì in auto per caso.
Poi, oltre all'auto infermierizzata da Nozza, due autolettighe dei volontari da Odolo e da Vestone.

Gli Odolesi di Pronto Emergenza hanno trasferito il ciclista al Civile di Brescia, ai vestonesi è toccato occuparsi del motocilcista, ricoverato a Gavardo.
Entrambi con codice giallo.

La strada, per consentire soccorsi, rilievi e recupero di mezzi coinvolti, è rimasta chiusa per quasi un'ora.
Si sono formate lunghe code in entrambi i sensi di marcia, soprattutto di mezzi pesanti, che non avevano la possibilità di fare inversione e scegliere percorsi alternativi.

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