Quadro economico valsabbino
di val.

Le imprese valsabbine stanno uscendo dalla crisi? Forse, certo non tutte, ma quali? L'opinione di Fausto Cassetti, sindaco di Odolo ed assessore comunitario alle attività produttive



«Un quadro roseo nel senso che stiamo uscendo dalla crisi, se devo essere sincero, ancora non lo vedo. Vero è che stanno scomparendo le tinte più fosche e che si fanno più vividi i colori della speranza».
Buona anche l’analogia pittorica con Fausto Cassetti, assessore comunitario valsabbino per le attività produttive, nell’affrontare il tema dell’andamento economico lungo l’impluvio bresciano del Chiese.

Soprattutto l’osservatorio su Odolo, centro del quale Cassetti è sindaco oramai di lungo corso, è il suo preferito.
Odolo come esempio, per capire cosa succede anche nel resto della Valle che dal punto di vista industriale, anche se in epoche ormai lontane, ha saputo insegnare come si fa a tutto il mondo.

«E' per certi versi drammatico dirlo, ma qui da noi reggono e in alcuni casi vanno decisamente bene, quelle aziende che si sono staccate dalla produzione siderurgica. Unica eccezione le Ferriere Valsabbia, che però sono certo aiutate nel loro compito dalle lungimiranti scelte innovative e di investimento, più che dal tipo di produzione – ci dice Cassetti -. Anche nel caso degli acciai speciali, che sembravano appetibili al mercato internazionale, vediamo che non sta andando per niente bene».

Come mai, cosa è successo?
«In ferriera e in acciaieria, salvo casi specifici, si utilizzano tecnologie facilmente replicabili altrove. Figuriamoci se in quest’altrove non ci sono vincoli sindacali con la mano d’opera (in Oriente), se la logistica è rappresentata dai porti a portata di mano (come in Turchia) e se è possibile derogare con facilità a sacrosanti limiti in materia ambientale – è la risposta -. Ma soprattutto qui da noi nessuno costruisce più e spostare il ferro da costruzione per grandi distanze, anche se siamo competitivi nel produrlo, costa sempre molto».

Non è un caso se fra le aziende, sempre odolesi, che vanno alla grande c’è la Nuova Carpenteria Odolese, di grande esperienza, che va a costruire laminatoi all’estero.
«Le altre sono quelle che aggiungono al loro prodotto valore tecnologico non facilmente replicabile: valvole piccole e grandi, stampi di precisione... ma anche prodotti per noi meno tradizionali. D’obbligo lo sbocco sui mercati esteri» aggiunge Cassetti.

Che conclude: «Ci dovremo adattare a fare con intelligenza quello che meglio sappiamo fare e sfruttare l’appeal crescente dello stile italiano, ricordandoci che deve rispecchiare il bello e la qualità della vita che tutti ci invidiano».

.in foto: una veduta di Odolo; il sindaco Fausto Cassetti.


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