«Muri - prima e dopo Basaglia»
di Davide Vedovelli

Giulia Lazzarini sarà protagonista questa sera al Teatro Comunale Le Muse di Flero in uno spettacolo che tratta della legge 180, meglio conosciuta come Legge Basaglia dal nome dello psichiatra e promotore della riforma psichiatrica in Italia.


Mercoledì 27 aprile alle ore 20.45 il Teatro Comunale Le Muse di Flero aprirà il sipario ad un’eccezionale Giulia Lazzarini, vincitrice nel 2015 del David di Donatello come miglior attrice non protagonista nel film di Nanni Moretti La Madre. In scena, Muri - prima e dopo Basaglia, uno spettacolo che tratta della legge 180, meglio conosciuta come Legge Basaglia dal nome dello psichiatra e promotore della riforma psichiatrica in Italia.

L’attrice Lazzarini darà voce ai ricordi di Mariuccia Giacomini, un’infermiera dell’ospedale psichiatrico di Trieste, raccontando ciò che l’ospedale psichiatrico era prima della legge 180 e il rivoluzionario cambiamento che questa ha portato nella nostra società. Da manicomio -prigione in cui le persone venivano considerate matte, legate con camicie di forza, a cui venivano somministrati in dosi massicce psicofarmaci, sottoposti a lobotomia, elettroshock. Da luogo di isolamento, dove era vietato ogni scambio con il mondo esterno, in cui la “persona” veniva meno, in cui tutti erano considerati uguali, indossavano gli stessi vestiti e avevano lo stesso taglio di capelli. Alla rivoluzione di Basaglia dove l’ospedale psichiatrico cambia volto, rompe i “muri”, diventa un luogo di dialogo, in cui i pazienti non sono più “internati”, ma uomini e donne con una propria dignità, non più solo dei numeri. Cambia anche il ruolo degli infermieri perché la mansione principale del personale ospedaliero non era più soltanto custodire e pulire, custodire e pulire, custodire e pulire, ma diventava il confrontarsi, dialogare, ascoltare.

Un testo che il regista e autore Renato Sarti sente molto vicino, per la propria esperienza personale, quando nel 1972, da poco aveva iniziato a fare l’attore in un piccolo gruppo teatrale a Trieste e la direzione dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale gli concesse l’uso del teatro situato nel comprensorio manicomiale a condizione che, durante le prove e gli spettacoli, fosse consentito l’accesso agli utenti. Proprio in quest’occasione Sarti conosce Brunetta, che lui ricorda così: “Brunetta, una ragazza lobotomizzata, che aveva marchiata sul suo volto tutta la violenza di cui le istituzioni sono capaci: pochi denti, occhi infossati, cicatrici. Insieme a una parte del cervello le avevano tolto anche la capacità di camminare diritta e l’uso della parola. Ciondolava in avanti, braccia a penzoloni, e si esprimeva a mugugni, come una scimmietta. Si sedeva con noi e non chiedeva altro che quello che per anni le era stato negato: comprensione e rispetto. Ogni gesto di affetto lo ricambiava con un sorriso che, nonostante fosse sdentato, era meraviglioso. Nel ’74 sono venuto a Milano a fare teatro. Brunetta non c’è più da parecchi anni, ma i suoi sguardi e la sua storia fanno indelebilmente parte della mia.”

L’infermiera che anima la Lazzarini, rivive la sua esperienza di tre decenni, riflette su quello che ha visto e vissuto in ospedale e lo fa con una nostalgia particolare, ma soprattutto con la lucidità estrema, quasi spietata, di chi si rende conto che la spinta di quegli anni si è affievolita, e rischia di finire inghiottita dall’indifferenza che – in un brusio continuo di antenne e motori – sempre di più ci avvolge e ottunde. Giulia Lazzarini prestando il suo corpo e la sua voce a tratti spezzata e a tratti melodiosa mostra tutto il suo talento in questa interpretazione. Uno spettacolo che vuole concentrarsi sui sentimenti semplici e raccontare una delle trasformazioni più complesse della nostra società.


Biglietti € 15,00 Intero - € 12,00 Ridotto

Prevendita in tutte le serate di spettacolo dalle 18,30 con precedenza allo spettacolo in programma
Prenotazione dei biglietti presso la Biblioteca Comunale di Flero Villa Grasseni 030.2560101
ogni mercoledì dalle 20 alle 22 e ogni sabato dalle 9 alle 12
o per mail (a seguito di conferma) biblioteca@comune.flero.bs.it
Ritiro dei biglietti prenotati dalle 18,30 alle 20 del giorno di spettacolo.
L’assegnazione del posto avverrà all’atto dell’acquisto presso la biglietteria

Biglietti disponibili anche online su www.vivaticket.it 
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