Brucia ancora Ceresigno, ma di solidarietà
di val.
Questa volta ad avvampare è la solidarietà a Degagna di Vobarno dove, davanti ad uno spiedo, a sostegno di Cristian Freddi si ritrovano in trecento
Gli hanno bruciato il fienile e la stalla tre volte in tre settimane a Ceresigno di Degagna, minuscola frazione vobarnese.
Una vicenda incredibile che si è conclusa alla fine dello scorso mese di febbraio, con l’arresto del presunto colpevole, uno dei suoi stessi lavoranti, avvenuto dopo veloci quanto complesse indagini da parte dei carabinieri di Vobarno.
La comunità intera, non solo quella vobarnese, prima l’ha aiutato nell’imminenza del bisogno partecipando fisicamente allo spegnimento delle fiamme e al ripristino degli impianti di fienile e stalla, necessari per riprendere il lavoro. Poi ha continuato a sostenerlo per evitare che gettasse la spugna abbandonando per sempre l’attività.
Anche per rispondere a tanta generosità, Cristian Freddi ha deciso di tenere duro e sabato scorso erano in 300 a festeggiarlo nei locali dell’oratorio di Degagna, con una gara di solidarietà che ha fruttato più di cinquemila euro, oltre ad altre offerte in busta non quantificabili perché gli sono state consegnate chiuse.
Della partita, oltre alle “mamme di Degagna” che non hanno lesinato i loro sforzi per organizzare l’evento, gli “spiedatori”, gli Alpini e le altre associazioni, i colleghi allevatori, i tanti amici e gli amministratori locali, presidente della Comunità montana e sindaco vobarnese in testa.
Nessuno ha mostrato sorpresa, tutti si sono invece detti orgogliosi di far parte di una comunità capace di questo genere di solidarietà.
Anche i carabinieri che, senza la fattiva collaborazione della gente di Degagna, difficilmente sarebbero riusciti a concludere positivamente le loro indagini.
.in foto: Cristian Freddi (a destra) con l'amico e collega Alberto Buffoli; una delle sale predisposte per la festa; più di 50 i premi donati e messi in palio nella lotteria di beneficenza.
