Brucia la montagna
di Redazione
Si aspettava della pioggia, che invece non s'è vista. Così, dopo l'incendio che ha bruciato per tutto il giorno le montagna fra Alone e Lodrino, ecco che ne è partito un altro fra il Salto e San Vigilio a Bione
Aggiornamento ore 19
C'è voluto tutto il giorno e sono dovuti intervenire tre elicotteri, fra i quali anche il gigantesco Ericksson della Forestale di stanza a Montichiari, per spegnere le fiamme che si sono sviluppate fin dal mattino di ieri sulle montagne fra Alone di Casto e Lodrino, nella vicina Valtrompia.
Ne abbiamo già scritto qui.
I mezzi aerei più leggeri venivano approvviggionati dalla vasca piazzata in Valle Duppo; l'Ericksson ha fatto la spola col lago d'Idro.
Una quindicina gli ettari andati in fumo, tra le località "Fo del Gal" e "Peraùs", che hanno registrato l'intervento a terra della squadra antincendio boschivo di Casto, coordinata dal dottor Mozzi della Comunità montana di Valle Sabbia, dei volontari valtrumplini, con i Forestali valsabbini e i vigili del fuoco di Gardone Valtrompia.
E poco prima dell'imbrunire le fiamme si sono alzate alte e voraci lungo i pendii che risalgono la montagna fra il Salto e San Vigilio, sotto il passo delle Crocette, fra i territori di Bione e Lumezzane.
Impossibile in questo caso intervenire subito, a causa del buio che in zona impervia rende assai pericolosa ogni operazione di spegnimento.
In mancanza dell'auspicata pioggia, il problema si è così ripresentato questa mattina.
Con le prime luci del giorno i volontari della squadra antincendio di Bione, anche questi coordinati dalla Comunità montana, hanno predisposto la vsca sul Piano di Lo, pronti a supportare, se fosse necessario, l'intervento di un elicottero.
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Aggiornamento ore 19
L'intervento degli uomini da terra: da Agnosine da Bione, unito a quello di un elicottero arrivato da Curno, hanno presto avuto ragione delle fiamme.
Bruciati nella valle del Salto, circa sei ettari di pascolo e bosco ceduo.
