Passi nel buio... camminata del mistero
di Fabio Borghese

Sarà riproposta questo giovedì 31 marzo l’iniziativa dell’Associazione Culturale “I Giorni” di Prevalle: come fare Cultura raccontando le storie misteriose e strane tra le vie del paese


Era iniziato come una iniziativa per sperimentare il gusto di promuovere l’incontro e il racconto, proprio come intorno al fuoco e nelle stalle di un tempo. Il racconto intessuto tra le vie del paese riconoscendo sul territorio quei segni pressoché sconosciuti ma curiosi e interessanti oltre ogni modo.

E’ finito che l’iniziativa ha dovuto essere ripetuta la settimana successiva per… i troppi partecipianti. E, anzi, si è dovuto chiedere il supporto della Polizia Locale per scortare il serpentone di persone che hanno attraversato le vie del paese sostando davanti a lapidi, crocicchi, muraglie, torrioni e case all’apparenza solo vecchie ma ricche di quelle storie accattivanti che hanno ipnotizzato i partecipanti.

E’ questa la cronistoria, in breve, dell’iniziativa avviata dall’Associazione Culturale “I Giorni” di Prevalle il 27 agosto scorso e replicata il 3 settembre coinvolgendo, nelle due serate  oltre duecento persone.

Il programma era semplice e coinvolgente: un conduttore a raccontare storie di fantasmi, di aggressioni e di misteri ma anche di devozioni mai sopite, di case e di santelle, chiesette e persino una dimenticata “casa di tolleranza” in piccolo presso un’antica osteria. Alla luce delle torce e avvolti dal buio e dall’atmosfera intrigante dell’estate in declino si è rivelata una piacevolissima e partecipatissima iniziativa.

Ecco allora che con la primavera l’Associazione culturale prevallese ripropone un nuovo percorso, meno impegnativo come lunghezza ma egualmente affascinante a scoprire misteri e storie in equilibrio precario tra la storia ufficiale e documentata e la fantasia dei racconti orali.

Ancora una volta è stato richiamato Paolo Catterina, appassionato cultore della storia locale, praticante di archivi storici ma anche raccoglitore e amplificatore dei racconti popolari, spesso arricchiti da fantasticherie che sfiorano ed accarezzano la realtà storica.

La partenza è fissata presso l’Oratorio di San Zenone, punto nevralgico sull’antica barriera di separazione tra i due Goglione, di Sotto e di Sopra, per proseguire verso Notica, piccola contrada impreziosita dalla sua santella e da una storia drammatica. Si proseguirà per Bassina, con i suoi Palazzi, un’edicola a tre campate e con la storia di un’antica pietra che sapeva prevedere le condizioni meteorologiche proprio là dove uno slargo era chiamato piazzetta.

E via, fino alla Chiesa Parrocchiale di San Michele con la sua misteriosa posizione baricentrica e astronomicamente perfetta… e ancora l’antica colombera di Masserina, torrione tozzo e ricco di storia.
Infine, sfiorando appena l’ignorato Municipiio di Goglione Sopra si ritornerà al punto di partenza riscoprendo quanto la fantasia sia vicina alla storia con il racconto del “Barbone della Fornace”.

L’appuntamento per tutti è per questo giovedì, 31 marzo, alle ore 20, presso l’oratorio si San Zenone in via Bonsignori, per le iscrizioni, quanto mai necessarie, tel. 030.603365, 333.4304698… muniti di torce.
160331_Prevalle_passi_nel_buio1.jpg 160331_Prevalle_passi_nel_buio1.jpg