Alpini «civicamente attivi»
di Cesare Fumana

In una esaustiva relazione all’assemblea dei delegati svoltasi ieri a Gargnano, il presidente della sezione “Monte Suello” di Salò Romano Micoli ha tracciato il bilancio delle attività del 2015 del sodalizio delle penne nere del Garda e della Valle Sabbia.


«I nostri gruppi, con il loro prodigarsi a favore delle loro comunità, in tanti casi, non solo rappresentano l'unica o una delle poche realtà di aggregazione sociale, ma, come mi ricordava un sindaco, sono anche una fondamentale Associazione “civicamente attiva”, composta da gente sempre disponibile e sempre presente con la propria laboriosità e la propria solidarietà».

È questo uno dei passaggi che spiegano il ruolo degli alpini oggi nella nostra società, letti da Romano Micoli, presidente della sezione “Monte Suello” di Salò, all'assemblea sezionale dei delegati, tenutasi ieri a Gargnano, dove in una esaustiva relazione ha tracciato il bilancio delle attività del sodalizio delle penne nere del Garda e della Valle Sabbia per il 2015.

La sezione salodiana dell’Ana contava a fine dello scorso anno 4.215 soci Alpini, con una diminuzione di 70 unità rispetto all'anno precedente, pari a meno 1,63% (meno degli anni precedenti) e 1.146 amici degli Alpini, suddivisi tra 397 aiutanti e 749 aggregati, con una diminuzione di due sole unità. Nel corso del 2015 i gruppi sono diminuiti di uno, passando da 58 a 57, dopo l'unificazione dei due gruppi di Provaglio Val Sabbia in un'unica entità.

Nonostante la costante diminuzione dei soci e il loro progressivo invecchiamento, gli alpini sono ancora una realtà molto attiva nelle loro comunità: una presenza preziosa specie nei piccoli paesi e nelle piccole frazioni.
«Il nostro ruolo – ha proseguito Micoli – è andato progressivamente evolvendosi, e noi ci siamo adeguati, anche per il progressivo invecchiamento dei nostri soci, e per la mancanza di rincalzi che un tempo provenivano da una leva, al momento sospesa. Non ci siamo però tirati indietro e ciò si evidenzia nelle attività che portiamo avanti e nei numeri riportati sul Libro verde che hanno dell'eccezionale».

«Questa nostra presenza – ha motivato il presidente –, adattata ai tempi, si fonda su tre principali fondamenti: il primo la validità, di oggi più che mai, dei nostri valori vissuti quotidianamente e fonte di sacrifici e di soddisfazioni, valori che hanno trovato realizzazione dei fatti concreti di tutti i giorni; il secondo l'inserimento a tutti i livelli gestionali della parte più giovane dei nostri soci, che stanno dimostrando entusiasmo e spirito di appartenenza, supportato dalla costante presenza dei loro anziani che in loro hanno creduto e credono, continuando ad essere di stimolo ed esempio; il terzo la selezione e la valutazione dei nostri amici che con noi condividono valori principi statutari, e che tanto contribuiscono, specialmente a livello di gruppo, alle nostre attività».
Su una maggiore valorizzazione dei soci aggregati si stanno valutando modifiche statutarie a livello nazionale.

Fra le principali manifestazioni del 2015 sono state ricordate l'Adunata nazionale a L'Aquila, che ha visto una presenza ben oltre le aspettative degli alpini della “Monte Suello”, l'adunata sezionale a Roè Volciano di settembre e le manifestazioni legate al centenario dell'inizio della Prima guerra mondiale.

Sul fronte della solidarietà la raccolta del Banco Alimentare, il supporto ad analoghe iniziative organizzate dai gruppi a livello locale e il sostegno all'ampliamento della Scuola Nikolajwka di Brescia, con più di 25mila euro di donazioni alla Fondazione. Nel complesso le ore di volontariato prestate nel corso dell’anno ammontano a 60mila e 161mila gli euro di donazione e contribuzioni.
«I numeri parlano chiaro – ha concluso Micoli – e ci inducono a guardare al futuro, pur consci delle difficoltà che si dovranno affrontare, con una certa fiducia ed un velato ottimismo».

Ha infine ricordato i principali impegni a cui sono chiamati per quest'anno gli alpini della “Monte Suello”: l'Adunata sezionale a giugno a Salò, per il novantesimo della sezione, e il raduno del secondo raggruppamento a metà ottobre a Desenzano del Garda.

È stato inoltre presentato il candidato delle tre sezioni Bresciane per il Consiglio Direttivo Nazionale dell'Ana, che per turnazione tocca adesso alla sezione salodiana: sarà Luciano Zanelli, alpino di Muscoline, ingegnere di professione e già negli anni passati consigliere sezionale.

Hanno portato il loro saluto il presidente della sezione Ana di Brescia, Gianbattista Turrini, il presidente della Fondazione Nikolajewka, Flaviano Codignola, e il consigliere nazionale Giambattista Stoppani.

Nelle foto tratte da www.montesuello.it alcuni momenti dell'assemblea

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