Insuccesso scolastico, guarire si può
di Redazione

La proposta arriva dall'Istituto Superiore Giacomo Perlasca, che dopo aver coinvolto studenti e docenti in un percorso ri-motivante, ora si rivolge ai genitori. L’appuntamento a Idro è per questo venerdì


Che fare se uno studente continua ad inanellare una serie di insufficienze nonostante gli stimoli degli insegnanti, o se un figlio si dichiara senza alcuna voglia di studiare e si accontenta del niente?
Ci si può arrabbiare e in sostanza lasciarlo al suo destino, oppure ci si coalizza e insieme si cercano le strategie utili ad arginare il problema.

Sì, perché dall’insuccesso scolastico si può guarire, basta volerlo.
Tutti insieme: studenti, docenti, famiglie.
Per questo il Perlasca ha previsto nel suo “Piano di Miglioramento dell’Offerta Formativa” una serie di interventi che intendono promuovere atteggiamenti positivi nei confronti della scuola, dell’impegno, della relazione.

Affidandosi alla competenza della dott.ssa Marzia Sellini, esperta in tecniche di sostegno al disagio e alle difficoltà, la scuola ha strutturato un percorso che vede protagonisti tutti gli attori dell’educazione.

Agli studenti, che consapevoli della propria demotivazione hanno scelto liberamente di aderire, sono stati proposti corsi di ri-motivazione.

Ai docenti interessati a motivare i ragazzi un corso di aggiornamento specifico e ora tocca ai genitori, con un incontro di in-formazione dal titolo “Come motivare oggi i ragazzi senza comandarglielo”.

L’appuntamento è per questo venerdì 11 marzo dalle 18 alle 20 in aula magna a Idro e e tutti i genitori interessati al problema sono caldamente invitati a partecipare.
Data l’urgenza educativa e l’attualità del tema, condivisibile da ogni famiglia, gli organizzatori si aspettano una partecipazione attiva e numerosa.

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