Il caso Valle Sabbia
Il presidente della Comunitŕ Montana valsabbina, Ermano Pasini, con una lettera interviene nel dibattito generato dalle difficoltŕ di smaltimento dei rifiuti in Campania. Pubblichiamo volentieri il suo contributo.

Il presidente della ComunitĂ  Montana di Valle Sabbia Ermano Pasini, con una lettera interviene nel dibattito sulle problematiche ambientali e piĂą in particolare sullo smaltimento rifiuti in Campania. Pubblichiamo volentieri il suo contributo.

La nostra valle è stata coinvolta, suo malgrado, nell’esperienza che ha portato alla chiusura per alcuni giorni di una grossa Ferriera per la vicenda del fluff; in quel momento pareva si volesse accusare il nostro territorio di incapacità di scelte e di controlli sull’ambiente e i nostri industriali coinvolti in dubbie attività.
In troppi casi la politica e gli apparati rincorrono chimere e si dimenticano di quali sono i problemi della gente e del territorio.
Il continuo posticipare i momenti decisionali, il perenne e costante diniego, no al nucleare, no ai rigassificatori, no ai termoutilizzatori, l’incapacità a volte di capire le vere problematiche del territorio o, peggio ancora, il non scegliere per comodità politica o di consenso può divenire nel medio/lungo periodo molto più pericoloso rispetto a qualsiasi decisione intrapresa: i fatti di Napoli di questi giorni parlano da soli.

La gente oggi chiede agli Amministratori scelte coraggiose che, se anche non portano il consenso e la condivisione immediata, nel medio periodo sappiano dimostrare l’utilità delle stesse per un paese che si voglia modernizzare e sviluppare.
La Valle Sabbia ha sempre dimostrato una particolare attenzione alle politiche ambientali cercando valide risposte ai problemi che un territorio montano e nello stesso tempo ad alta concentrazione industriale presenta.
Ritengo in questo senso che il rapporto della Valle con ASM sia da annoverare tra le esperienze più significative di sviluppo di sinergie tra territorio, politica e azienda. Si era partiti 26 anni fa per trasformare la rete di distribuzione da aria propanata a metano nel comune di Vobarno e si è arrivati all’estensione del servizio di distribuzione gas su tutto il territorio e a tutte le industrie, compresi i piccolissimi comuni di montagna. Il gas negli ultimi dieci anni dalla Valle Sabbia si è esteso alle Giudicarie e, per un recente accordo con la Provincia Autonoma di Trento, arriverà a Pinzolo e Madonna di Campiglio ed oltre.

Nel settore dell’acqua potabile, prima dell’avvio dell’AATO la valle è riuscita a sistemare gli acquedotti dotarsi di un efficiente depuratore sovracomunale, a collegare allo stesso prima i comuni della media valle poi i comuni dell’alta valle e già oggi sono in fase di avvio i lavori per il completamento dei collettori per il lago d’Idro.
Venticinque anni fa era stato costituito un piccolo consorzio, comprendente alcuni piccoli comuni della valle, per la raccolta dei rifiuti: ad oggi la valle gode di un efficiente servizio di igiene urbana che ha portato in pochi anni la percentuale della differenziata dal 7/8% al 33/35% con l’obiettivo di superare il 50% di differenziazione già dal prossimo anno: stiamo parlando di piccoli comuni di montagna non di grossi insediamenti dove la sola presenza di un centro commerciale ha un impatto notevole su queste percentuali.
Tali risultati bisogna poi saperli leggere nel quotidiano: il gas ha permesso all’industria di svilupparsi e di trovare in valle una collocazione incentivante, abbiamo sensibilmente migliorato la qualità dell’aria che respiriamo, abbiamo dato alle famiglie la possibilità di spendere per i consumi energetici la stessa cifra spesa in città.

La depurazione dei reflui dei maggiori 8 comuni della media e alta valle ha indubbiamente migliorato la situazione ambientale in modo non indifferente, tale miglioramento ha coinvolto anche per i comuni della bassa e ha migliorato la produzione agricola visto che grossi quantitativi di acqua che transitano in Valle sono utilizzati in agricoltura.
Indubbi i benefici di una buona raccolta rifiuti e in questo senso mi piace ricordare anche lo sforzo fatto per la sensibilizzazione al tema ambientale.
In questi anni il nostro territorio, piccolo ma con una grande dignità, ha saputo perseguire una politica tesa e volta a dare risposte concrete alle problematiche derivanti dalla conformazione stessa del territorio. Ha fornito alla popolazione gli strumenti necessari a superare le condizioni di disagio derivanti dall’ambiente montano ed a impedire lo spopolamento del territorio e i fenomeni di disgregazione famigliare e sociale che ne conseguono.

Non nascondo che in questo percorso l’ottimo rapporto instaurato con l’allora Presidente di Valgas e di ASM ing. Capra, che ha sempre dimostrato una particolare attenzione ai nostri problemi e al nostro territorio, condividendo con i Sindaci scelte a volte anche coraggiose, ha aiutato e contribuito parecchio.
Mi piace qui ricordare che alla fine di questo percorso virtuoso (fusione di Valgas in ASM) la valle, oltre che essersi dotata di buoni servizi ha avuto anche un significativo riconoscimento economico che sta permettendo di replicare l’esperienza attraverso Secoval su altri servizi alla pubblica amministrazione: cartografia, sit, servizi ai comuni.
Concludendo mi pare che si possa dire che sono state fatte scelte vincenti per raggiungere chiari obiettivi.
Le parole pronunciate dall’ing. Capra in occasione di un’intervista ad un quotidiano locale trovano davvero anche la mia condivisione: “Saper progettare e saper investire ci rende i migliori”.

Ermano Pasini
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