Progetto alzheimer
di Redazione

Sono rivolti soprattutto ai famigliari degli ospiti, gli incontri di formazione, informazione e consulenza, organizzati presso la Fondazione Angelo Passerini di Nozza. Si comincia questo lunedì


Il malato di Alzheimer necessita di cure continue e assidue, non può essere lasciato solo, deve essere aiutato e seguito in tutto quel che fa, e va, nel contempo, stimolato in maniera corretta.

L’impatto psicologico, emotivo, sociale ed economico della malattia sulla famiglia è enorme: il normale andamento della vita quotidiana viene sconvolto, i caregivers (coloro che si prendono cura) stessi sono ad alto rischio di malattia fisica e mentale.
Proprio per questo è fondamentale accompagnare i caregivers nel loro percorso di cura e di vita, dando loro degli strumenti che li rendano in grado di non soccombere alla malattia.

Per il caregiver è fondamentale il sostegno psicologico nell’affrontare le emozioni e le difficoltà relazionali che l’evento critico della malattia comporta.

Questo è il quadro di riferimento del progetto elaborato dalla Fondazione Passerini,
che nasce dalla convinzione che il famigliare ha bisogno di conoscere la malattia, di sapere come si evolve e come possono essere affrontati i diversi problemi che si presentano.
Ecco dunque i quattro incontri, che avverranno sempre nel pomeriggio a partire dalle ore 14.

Si comincerà questo lunedì 15 febbraio con “L’amministratore di sostegno: incontro informativo sul ruolo e sulla procedura di nomina”.
Relatore sarà l’assistente sociale Lara De Agostini, dell’Ufficio Protezione Giuridica di Valle Sabbia               

Il secondo incontro è per giovedì 3 marzo dal titolo “La malattia di Alzheimer: aspetti medico clinici di una patologia in evoluzione”, con il dott. Francesco Baffa Bellucci della Fondazione Poliambulanza

Terzo incontro giovedì 17 marzo con “L’impatto emotivo della malattia sulla famiglia del paziente demente”.
In questo caso interverrà la psicologa Barbara Marino

Ultimo incontro quello di giovedì 31 marzo con la responsabile  gestionale della Fondazione Angelo Passerini Diana Andreis e Sara Butturini che nella stessa struttura è invece responsabile dei servizi educativi e di animazione. Parleranno di “Il modello assistenziale erogato dalla Fondazione Passerini ed il modello Gentle Care”

Tutti gli incontri si terranno presso la “Sala riunioni Hospice” della Fondazione Angelo Passerini.

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