Primo incontro interlocutorio
di c.f.

Erano una trentina le persone di Serle presenti all’incontro organizzato dall'amministrazione comuale per dare continuità all’associazione di volontariato di Protezione civile e antincendio boschivo del paese


Si  è svolto giovedì scorso, 4 febbraio, alla Casa dei Serlesi, un incontro promosso dall’amministrazione comunale di Serle per dare continuità all’associazione di volontariato di Protezione civile e antincendio boschivo del paese.

Erano presenti una trentina di cittadini. Sicuramente un buon numero che fa ben sperare.
 
Sono stati spiegati dagli ospiti, Marco Mozzi, responsabile dell’Antincendio boschivo della Comunità Montana di Valle Sabbia, e la dott.ssa Veronica Zampedrini, direttore dell’Associazione comuni bresciani, responsabile della formazione del volontariato di Protezione civile, i percorsi formativi da intraprendere per diventare volontario e cosa significa operativamente entrare a far parte della Protezione civile.
 
I volontari più anziani hanno ricordato come, fino a qualche anno fa, la Protezione civile di Serle era una della migliori della Valle Sabbia, sia per mezzi a disposizione, sia per le forze umane in campo, e ovviamente per loro sarebbe un peccato chiudere l’associazione, non solo per una questione di “cuore”, ma anche per un reale bisogno di rispondere a situazioni territoriali di possibile emergenza: una su tutte i casi di incendio boschivo.
 
Sono state analizzate anche le cause che hanno portato a tale situazione: tra queste una difficoltà a restare uniti di fronte a divergenze di opinione e di azione, nonché la difficoltà incontrata a coinvolgere i giovani negli ultimi periodi.
 
Da segnalare che il presidente, Giordano Ragnoli, ha annunciato le proprie imminenti dimissioni. 
 
Le persone presenti, tra le quali anche una decina di giovani, hanno posto domande ed espresso problematicità e potenzialità intorno al tema, mostrando un primo interesse quantomeno di comprensione della situazione e in cosa consiste l’impegno.
 
«Il prossimo passo, concordato con i presenti – fa sapere il sindaco Paolo Bonvicini –, è quello di organizzare una sorta di “open day” presso la sede della Protezione civile nei giorni di domenica 21 (al mattino 9.30-12.30) e lunedì 22 febbraio (serale 20.30 – 22.30) con lo scopo di mostrare a chi fosse interessato il luogo degli incontri, i mezzi e le attrezzature a disposizione.
 
Successivamente, si provvederà a raccogliere le adesioni per il corso necessario per diventare volontario. Li si vedrà se ci sono le condizioni, le motivazioni e i numeri per proseguire l’esperienza di Protezione civile.
 
Dopo la serata  - conclude il primo cittadino – siamo comunque fiduciosi della possibilità di una “rinascita” dell’associazione. Lo scopriremo presto e ce lo auguriamo tutti». 
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