I prodotti valsabbini? Li trovi anche... a Lonato
di val.

Da qualche mese nella cittadina gardesana ha infatti aperto un nuovo spaccio del Caseificio Sociale Valsabbino, che propone anche il resto della produzione valligiana



E’ la Valle Sabbia più buona e saporita, quella che possiede una sorta di “testa di ponte” in quel di Lonato.
Dallo scorso mese di maggio, infatti, al civico 12 di via De Gasperi, in centro, ha aperto uno spaccio del Caseificio Sociale Valsabbino.

E sugli scaffali, oltre che le bontà prodotte nello stabilimento a Mondalino di Sabbio Chiese, la “spaccista” Francesca - che è di Nuvolera - sistema tanti altri prodotti frutto del lavoro agricolo lungo la valle del Chiese: le marmellatine, il miele, gli insaccati, i caprini, il “cugino” Bagòss, il biologico e chi più ne ha... più ne assaggi.

Non si fermano dunque le mire espansionistiche dei prodotti valligiani, già apprezzati oltre che nello spaccio sabbiense e presso la grande distribuzione, anche sui mercati di Serle, Gavardo, Vobarno e Salò.

«Ci proviamo, con la voglia di rendere sempre più prezioso il latte valsabbino che viene da noi conferito, perché i disagi e le difficoltà che da sempre vivono gli agricoltori che insistono a lavorare in montagna, abbiano un senso» ci ha detto William Donini, da un paio d’anni presidente della cooperativa che cura le sorti del caseificio e insieme quelli di una ventina di allevatori che operano in una decina di comuni della valle, producendo circa 33 mila quintali di latte ogni anno, valore raggiunto nel 2014.

Un’espansione che passa anche per la ricerca di nuovi spazi per lo stoccaggio e la stagionatura.
A questo riguardo è significativo l’accordo raggiunto con la cooperativa “Valle” di Bagolino, quella che riunisce la totalità dei produttori del mitico bagòss.
Ebbene: circa 3mila forme di “stagionato valsabbino” prodotto a Sabbio Chiese, da qualche tempo “maturano” proprio nella cantina posta lungo la Valle del Caffaro. E sembra che il prodotto ne giovi parecchio.

La produzione del Caseificio Sociale Valsabbino è stata, sempre nel 2014, di circa 90 mila formaggelle, 9 mila stagionati e qualche altro formaggio tipico a completare la gamma. Il fatturato ha raggiunto i 2,3 milioni di euro e per circa il 40% è frutti di vendita diretta al consumatore finale.


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