Cinque minuti di sana follia
di Elio Vinati

La pesca al luccio richiede molta pazienza, spirito di abnegazione e una buona dose di fortuna


L'esocide, infatti, in autunno inoltrato è particolarmente difficile da affrontare perchè sono pochi i momenti in cui si mette in caccia (gli spinnofili le chiamano "finestre di attività").
Ma questo tipo di sfida è intrigante e stimolante.

Navigando su internet alla ricerca di nuove mete per il luccio, scopro il parco laghi di Oscasale in provincia di Cremona, famosa sede di un'importante manifestazione alieutica ("golden pike").
Pertanto, incuriosito, mi reco armato della mia fidata 2,70m, potenza di lancio 20-60gr, accoppiato ad un mulinello 4000 imbobinato con un solido trecciato dello 0,20mm.
La giornata si presenta fredda e umida, le temperature rasenti lo zero con la nebbia che impedisce la vista da sponda a sponda: sarà il mitologico tempo da lucci?.

In questi laghi vige il "catch&release" totale.

Pagato il regolare permesso, mi metto subito in pesca. Innesco inizialmente un tandem amo singolo, reso necessario dall'abbondanza di ninfee e alghe che ornano il lago.

Dopo svariati lanci, ecco la sagoma di un buon luccio comparire all'inseguimento del mio artificiale, senza però sferrare l'attacco decisivo.
Questo episodio mi induce a cambiare esca, al fine di stimolare l'aggressività del pike.
Una leggera esca vinilica munita di "coda a timone" (10 gr, valutata la profondità del laghetto) dal movimento sinuoso con un recupero lento e costante.

Si rivela una scelta giusta
e poco dopo con una decisa mangiata, un lucciotto scatena la sua forza con fughe, testate e salti spettacolari.
Salpato, fotografato e rilasciato con cura.
Quasi contemporaneamente assisto ad un altro attacco sul siliconico di mio fratello a pochi metri da riva, ma l'esocide sbaglia il bersaglio e fugge.

E' il momento: uno stop brusco, la ferrata improvvisata consente a quest'altro luccio di buone dimensioni di liberarsi dopo alcune violente testate.
Che emozione!.

Riprovo e torno in pesca: stavolta un altro pesce di dimensioni più interessanti abbocca e il combattimento è più impegnativo.
A pochi centimetri da riva con mio malcelato disappunto riesce abilmente a liberarsi. Improvvisamente, così come si è manifestato, il momento magico è svanito. Un'esperienza che mi ha lasciato sbalordito e appagato.

Ai prossimi cinque minuti di sana follia...


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