Un nuovo ingresso per Idro
di val.

Cinque milioni e mezzo di euro dei fondi per i Comuni di confine, verranno destinati ai miglioramenti di viabilità a Idro: si parla del nuovo attraversamento all'incile del lago e della sistemazione dei marciapiedi lungo la 237 alla Pieve Vecchia



Arriva coi fondi dei Comuni di confine la soluzione all’annosa problematica dell’ingresso al paese di Idro.
La decisione è stata presa martedì mattina a Trento, come già abbiamo anticipato ieri su queste colonne. Si tratta di risolvere, con 5 milioni e mezzo di euro, quello che attualmente è forse il nodo più ingarbugliato della viabilità valsabbina di Fondovalle.

Per raggiungere dalla 237 del Caffaro la sponda orografica sinistra dell’Eridio, infatti, e da quella salire verso Capovalle o Treviso Bresciano, l’unica possibilità è di entrare nello stretto passaggio che si innesta ad angolo retto fra le case alla Pieve di Idro, oltrepassando poi il vecchio e malandato ponte sull’incile del lago, ancora più stretto, tanto che passa una sola auto per volta.

E quando sull’arteria principale il traffico è sostenuto
, per uscire da quella strada che poi è la Provinciale numero 58, ci possono volere anche decine di minuti, che diventano anche ore di coda domenicale per chi scende dal Trentino in direzione di Brescia.

Una situazione che un po’ alla volta è diventata insostenibile e che da sola è stata in grado negli ultimi anni di creare una serie di problemi non solo ai cittadini residenti nella zona, ma anche al normale flusso dei turisti: non è raro infatti che questi finiscano con lo scegliere altre mete dopo aver “assaggiato” quel profondo disagio.

Sulla necessità e sui progetti per realizzare un nuovo ingresso al paese
, in merito a finanziamenti ottenuti e poi persi nel susseguirsi delle compagini amministrative, in municipio e anche fuori si sono consumate acerrime diatribe.
Ora la soluzione è a portata di mano, coi soldi trentini.

Con quali tempi?
«Faremo il prima possibile – ci ha detto il sindaco Giuseppe Nabaffa, ben felice di questa novità -. Abbiamo un progetto definitivo redatto dalla Provincia “vecchio” di tre anni. Ci sarà da adeguarlo alla nuova normativa antisismica, perché nel frattempo il nostro territorio ha cambiato fascia di appartenenza. Non sono in grado oggi di dare tempi certi di realizzazione. E’ probabile che riusciremo a farlo insieme o subito dopo il lotto di Variante alla 237 del Caffaro, quello fra Vestone Nord e Idro. Il nuovo ingresso al paese si innesterà proprio sulla rotonda della nuova arteria».

.in foto: il vecchio e malandato ponte che unisce le due sponde del lago


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