I primi 50 anni del coro «La Faita»
di Cesare Fumana

Compirà il mezzo secolo di vita nel 2016 l’apprezzato coro gavardese, che per questo importante anniversario ha predisposto un denso calendario di eventi che prenderanno il via a dicembre di quest’anno e si protrarranno fino a gennaio 2017


«Cinquant’anni di passione per il canto. Emozioni a non finire. Un traguardo coronato di successi nazionali e internazionali». Si presenta con questo sottotitolo l’opuscolo stampato per il cinquantesimo di fondazione del coro “La Faita” di Gavardo, una formazione canora di successo, apprezzata ben oltre i confini nazionali.

Per festeggiare questo prestigioso traguardo, che cadrà nel 2016, il coro ha predisposto un ricco programma di eventi, musicali ma non solo, che prenderanno il via già da questo dicembre e si concluderanno a gennaio 2017.

Il la sarà dato questo venerdì 4 dicembre con una cena presso la trattoria “Alle Trote”, a Soprazocco di Gavardo, con la partecipazione straordinaria del tenore Rubens Pelizzari (che mosse i primi passi nel mondo del canto proprio con “La Faita”), accompagnato per l’occasione dal pianista Matteo Falloni. La serata ha lo scopo di raccogliere fondi a sostegno delle iniziative corali-culturali per il 50° di fondazione.

Il 23 dicembre, poi, nella chiesa di S. Maria degli Angeli a Gavardo, ci sarà il tradizionale concerto di Natale.

Il 2016 sarà poi costellato di una serie di appuntamenti che oltre a concerti e rassegne corali, vedranno momenti di teatro, conferenze sulla musica corale, iniziative solidali.
“Con queste iniziative – ha detto il maestro Bertolotti – vogliamo esprimere tutto il nostro impegno e la nostra soddisfazione e la nostra voglia di cantare, cercando di trasmetterla anche ai giovani in modo che si avvicinino al canto corale, che è un’importante ricchezza da tramandare”.

In occasione del concerto di Natale, sarà inoltre presentato anche un nuovo cd con canti che hanno segnato la storia di questi cinquant’anni del sodalizio musicale.

Il coro “La Faita” è stato fondato a Gavardo nel 1966 dall’iniziativa di un gruppo di amici amanti del canto, su invito dell’allora curato don Antonio Bonetta. La prima sede trovò spazio proprio nell’oratorio di Gavardo. Primo maestro fu Salvatore Pettini; dal 1970 al 1972 resse la bacchetta Gian Franco Bosio e dal 1973 direttore è il maestro Valerio Bertolotti.
 
Gli esordi hanno visto il gruppo canoro esprimersi soprattutto nel repertorio dei canti alpini e di montagna e, dopo pochi anni, è divenuto un fine interprete dei canti del noto compositore veneto Bepi De Marzi.

Il repertorio del coro si è arricchito, poi, delle canzoni della tradizione bresciana, alcune recuperate ed armonizzate appositamente per il coro, a cui si sono aggiunti nel corso degli ultimi anni brani di polifonia sacra e profana, con l’esplorazione del folklore e della musica popolare internazionale.

Ai concerti in varie parti d’Italia, si sono aggiunti negli anni numerosi concerti all’estero (Francia, Austria, Germania, Azerbaidjian, Russia, Olanda, Slovacchia, Giappone, Spagna).
Nel 2003 si è esibito in Vaticano in un’emozionante udienza cantando per Papa Giovanni Paolo II.

Numerose sono poi le collaborazioni con le associazioni locali, sempre attento a promuovere lavori culturali e musicali di personaggi gavardesi, tra i quali il concorso di armonizzazione e composizione Nestore Baronchelli, dedicato al compositore gavardese, di cui è in corso la trascrizione dei numerosi brani da lui composti.
Inoltre ogni due anni organizza un'importante rassegna corale denominata “Storie da salvare”.

In foto:
. il coro “La Faita” in una recente esibizione
. il presidente Braga, il segretario Cortini e il maestro Bortolotti alla conferenza stampa di presentazione delle iniziativa per il 50° di fondazione


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