Tutto a posto dal cinese
di Redazione
Un controllo effettuato dagli agenti dell'Aggregazione di polizia locale della Valle Sabbia, ha trovato sostanzialmente in regola il reparto giochi di un noto esercizio commerciale di Roè Volciano
Freschi di un corso di aggiornamento effettuato in Camera di Commercio, dedicato al Codice del Consumo entrato in vigore alla fine dello scorso ottobre, i vigili dell'Aggregazione della Valle Sabbia si sono provati "sul campo" andando a controllare il reparto giochi in un negozio che espone le sue merci a Roè Volciano.
La Santa Lucia e poi il Natale sono vicini e si sa: fra i consumatori più a rischio ci sono proprio i bambini.
Ebbene: contrariamente a quanto vorrebbe il senso comune, che indica gli esercizi commerciali gestiti da cinesi come ricettacolo di materiali di dubbia provenienza e comunque di scarsa qualità , bisogna dire che, almeno in questo caso, i prodotti dedicati ai più piccini sono risutati essere quasi sempre a norma.
Il "quasi" sta per tre confezioni contenenti radioline tipo "walkie tolkie" per le quali non è stato possibile rintracciare sulla confezione i dati dell'importatore, che sono state sequestrate.
Per altri cinque prodotti sono in corso degli accertamenti per stabilirne la provenienza.
Nel complesso, dicevano, i giocattoli esposti erano da considerare "a norma".
Il nuovo Codice, fra le altre cose, prevede che tutte le informazioni sui giochi siano scritte in italiano, così pure per le istruzioni che devono essere accurate.
Il prodotto deve essere tracciabile quanto a produzione e commercializzazione, non ci devono essere pezzi piccoli che si staccano e deve essere chiaramente indicata l'età di utilizzo.
Il marchio CE deve avere determinati requisiti, anche in base alla tipologia del gioco.
A proposito di marchio CE: la stessa sigla indica sia Comunità Europea, sia China Export.
C'è un po' di confusione a riguardo, forse creata ad arte: l'immagine che pubblichiamo può aiutare a fare acquisti più consapevoli.
