Abuso edilizio, in quattro nei guai a Provaglio Valsabbia
di val.

Tre sono amministratori: il sindaco, il suo vice e un consigliere di minoranza. Il quarto è una giovane, architetto consulente dell'Ufficio tecnico



Sindaco, vicesindaco, un consigliere di maggioranza e il consulente dell’Ufficio tecnico. Tutti indagati per abuso edilizio.

Sta accadendo a Provaglio Valsabbia in seguito ad alcuni accertamenti da parte degli agenti della Forestale di Vobarno e di Gavardo.
Indagini commissionate dal sostituto procuratore dott. Leonardo Lesti.

Piuttosto pesante l’elenco dei reati ipotizzati, che vanno dall’abuso edilizio a quello d’ufficio, fino alle false attestazioni, a carico del tecnico, una giovane architetto vobarnese, e di tre dei cinque componenti di cui è dotata la maggioranza consiliare.

«Preferisco valutare per bene il da farsi con degli esperti ed eventualmente anche con un legale, prima di esprimere delle considerazioni riguardo a questa vicenda» ci ha detto ieri sera il sindaco Marco Venturini, la cui firma campeggia sui documenti ritenuti inidonei dalla Forestale, in quanto sarebbero stati emessi emessi “in violazione alla procedura amministrativa”.

«Assurdo» ed «inconcepibile» sono invece le espressioni utilizzate dal suo vice, Ermano Pasini, che ha aggiunto: «Nessuno ha mai nascosto nulla e come Amministrazione comunale riteniamo di aver rispettato tutte le procedure previste per il completamento di quel fabbricato, che per altro era già esistente e senza la presenza di vincoli».

Ermano Pasini, oltre che vicesindaco, responsabile dell’Ufficio tecnico comunale ed assessore all’Urbanistica, è anche il proprietario dello stabile che si affaccia sulla Provinciale nei pressi della frazione di Cedessano, oggetto delle “attenzioni” della Forestale.

Il consigliere con lui coinvolto nella vicenda è il titolare dell’impresa edile che sta eseguendo i lavori.
Il fabbricato in questione, una volta sistemato, nelle intenzioni del Pasini dovrebbe ospitare un Bar e una Tabaccheria.

Dalle indagini, come spiegano al Comando provinciale della Forestale, sarebbe emerso che il “titolo autorizzativo” per i lavori svolti non era coerente rispetto alle opere realizzate.
Una volta accertato questo fatto, il Comune avrebbe emesso non un provvedimento in sanatoria, ma «nuovi titoli abilitativi, atti a favorire il proprietario noncheè vicesindaco ed assessore comunale”, il Pasini, insomma.

Il Giudice per le indagini preliminari
del Tribunale di Brescia, dott. Benini, ha quindi disposto il sequestro preventivo dell’ampliamento abusivo del fabbricato.
I sigilli, apposti alcuni giorni fa, interesserebbero solo la parte dello stabile che si rivolge “a valle”, quindi dalla parte opposta rispetto alla strada.

Sopra i lavori sono andarti avanti.
L’inchiesta di abuso edilizio e abuso d’ufficio si affianca a quella avviata alcuni mesi fa, sempre dalla Forestale, per la realizzazione di una strada nei boschi di Provaglio, che coinvolge la medesima Amministrazione comunale.

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