L'ultimo saluto al geometra Mezzi
di Aldo Pasquazzo

Saranno celebrati oggi pomeriggio a Storo i funerali del primo geometra del paese, protagonista dello sviluppo edilizio degli anni 50 e 60


Avranno luogo alle ore 15  di oggi, martedì 27 ottobre, a Storo, i funerali di Domenico Gino Mezzi.  Aveva 90 anni e da tempo aveva  qualche problema dovuto sopratutto all'età. Lascia la moglie Palmira e quattro figli di cui  qualcuno gli è professionalmente succeduto: Alberta, Luisella, Katia e Franco.

Era stato il primo geometra a praticare l'attività in paese tant'è  che  tra il 1950 - 1960  il più delle opere  portavano la  sua firma. Il professionista  lavorava sia con il pubblico che con il privato anche perché a quei tempi non erano in molti da queste parti ad avere timbro e abilitazione per poter redigere progetti e garantire assistenza.

Attento e scrupoloso alle normative (anche quando le restrizioni erano molto meno di adesso), non  si affidava mai al caso. Le disposizioni le sapeva mantenere e fare rispettare. A volte era anche sin troppo pressante sul come  gestire il cantiere. Erano gli anni del boom edilizio quando a Storo la cementificazione era in espansione: le case  crescevano a vista  d'occhio. Allora la coop, rurale compresa, aiutava e sosteneva coloro che erano alle prese con bitume e mattoni. 

Erano gli anni in cui a mandare avanti il  "bottegone " erano  Davide Giovanelli e Domenico Malcotti,  il banchiere  di fiducia  si chiamava Gino Mezzi (anche lui avanti di età) che i conti li sapeva fare anche con la matita.
In comune  il sindaco era Pietro Zontini e dopo il caso Bagnasco gli subentrò Fiorindo Malfer.

Bastava avere a disposizione  un triangolo di verde  che lì dentro sorgeva una costruzione. In paese c'erano più imprese ma il fai da te dominava soprattutto di sabato, domenica e nei giorni festivi sino al tramonto. Due cariole, un argano e  una betoniera e  già si era al tetto.
La mentalità  dominante - contrariamente ad adesso -  era quella di garantire ai figli, femmine comprese, una copertura in cui andare a vivere.


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