Una medaglia per Pepino
di val.

C’è anche il provagliese Giuseppe Pasinetti fra i deportati nei lager insigniti di medaglia d’onore in Palazzo Broletto dal prefetto Valerio Valenti 


La cerimonia è avvenuta martedì scorso, 15 settembre.

Per l’occasione il prefetto Valerio Valenti ha consegnato una medaglia  a segno di riconoscimento ai deportati dei lager:  5 reduci e 23 parenti di deportati che non ci sono più.
Fra questi ultimi si è presentato Maurilio Pasinetti, figlio di Giuseppe, deportato di Provaglio Valsabbia deceduto una ventina di anni fa.

Lo chiamavano Pepino,
abitava nella frazione Mastanico ed era nato il 5 marzo del 1924.
Venne chiamato alle armi il 24 maggio del 1943 per poi essere fatto prigioniero nei pressi di Silandro.

Finì in un primo tempo nel campo di Landeck e dopo vari spostamenti a piedi da un campo all'altro, persi per strada anche diversi chili di peso corporeo (in un anno da 72 era arrivato a pesarne 58), è stato liberato dal campo di Meppen, nella Germania nord occidentale, dai soldati canadesi, quando ormai era il 5 maggio del 1945.
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