Sinergie al caseificio
di val.

Si è consumata domenica la tradizionale riunione conviviale e al tempo stesso istituzionale del Caseificio Sociale Valsabbino a Mondalino di Sabbio Chiese



I soci della cooperativa, fra i quali ci sono le istituzioni come la Comunità montana di Valle Sabbia, ma anche intere famiglie, tulte legate al mondo contadino e dell'allevamento in Valle Sabbia. 
Questi i convenuti domenica scorsa a Mondalino di Sabbio Chiese, nei locali/deposito del Caseificio Sociale Valsabbino, che una volta l'anno vengono attrezzati per accogliere ospiti.

A cucinare il colossale spiedo offerto ai soci, piatto forte sulle tavolate, tradizione anche questa, gli Alpini di Agnosine che in questo campo sono davvero dei maestri.

Cosa c'era da festeggiare l'abbiamo chiesto al presidente della cooperativa, che da qualche tempo è William Donini, agricoltore 38enne di Gavardo.
«Festeggiamo prima di tutto perchè ci piace stare insieme - ci ha detto -. Poi anche perchè le cose al caseificio si stanno tutto sommato mettendo bene, nonostante la crisi attanagli tutti i settori produttivi».

Un andamento positivo che sta anche nei numeri.
Il caseificio di Sabbio infatti, al quale viene conferito gran parte del latte degli allevamenti della zona, lo scorso anno è riuscito ad incrementare sia le vendite di formaggi sia il latte lavorato, che è risultato essere la quasi totalità dei 32 mila quintali conferiti dagli agricoltori.

Questo grazie anche ad una migliore organizzazzione interna unita ad una più attenta ridistribuzione delle competenze, oltre che ad un'apertura che potremmo definire "sinergica" col territorio e agli investimenti anche coraggiosi realizzati negli anni scorsi.

Fanno parte di questo nuovo corso "sinergico" le mille forme di formaggio che vengono ospitate per la stagionatura negli ambienti del Caseificio sociale di Bagolino, ma anche il nuovo spaccio aperto a Lonato, sulla strada per Sedena, che mette in vendita non solo i prodotti del caseificio, ma anche quelli valsabbini come le marmellate di montagna o i salumi.

«Novità che ci hanno portato a chiudere il primo semestre con i ricavi in linea con quelli già lusinghieri dello scorso anno, con segnali di margini di miglioramento - ci ha detto Donini anticipando l'andamento di quest'anno -. E anche di guardare un po' più in là, con l'acquisto (in cordata) di una piccola quota societaria della Centrale del Latte di Brescia».


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