In volo all'ospedale dopo la caduta sulle Coste
di val.

Avrebbe fatto tutto da solo il motociclista cremonese caduto mentre percorreva le "Coste" di Sant'Eusebio. E gli è pure andata bene



L'incidente è avvenuto poco dopo le 16 di oggi.
Il motociclista, un cremonese 36enne di Spinadesco, stava viaggiando in compagnia di altri due amici lungo la 237 del Caffaro.
Si erano lasciati alle spalle Odolo e mancavano un paio di chilometri per raggiungere la sommità del colle.

Al momento di affrontare una delle numerose curve che girano a destra, in territorio di Vallio Terme, il 36enne ha perso il controllo della sua Kawasaki Ninja finendo a terra.
Una scivolata, lui e la moto, proseguita invadendo l'opposta corsia di marcia infilandosi sotto al guard-rail e precipitanto di sotto di qualche metro.

E' andata doppiamente bene.
Che dall'altra parte in quel momento non scendeva nessuno.
Che nel passare sotto alla protezione d'acciaio il motociclista sia riuscito ad evitare di colpire uno dei "piantini" che la sorreggono: un urto che è sempre causa di gravi traumi.

Moto e pilota hanno poi finito la loro corsa nel bosco sottostante, precipitando per alcuni metri.
Ed è lì che i volontari dell'Anc di Roè Volciano e i vigili del fuoco giunti sul posto da Salò, l'hanno soccorso.
L'uomo, per fortuna provvisto di tuta in pelle, lamentava una gran botta alla testa e dolore toracico.

Non dovrebbe essere grave: in suo soccorso è anche decollata l'eliambulanza che dopo il rendez-vous con l'autolettiga l'ha trasportato fino al Civile di Brescia.
Per i rilievi è intervenuta una pattuglia della Stradale di Salò.

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