Censimento alberi monumentali
di Fabio Borghese

I Comuni in prima fila per individuare entro il 31 luglio gli alberi secolari e di pregio storico-naturalistico e ad approvare regolamenti che puniscano chi li danneggia


Entro il 31 luglio 2015 i Comuni italiani, sotto il coordinamento delle regioni, devono effettuare il censimento degli alberi monumentali ricadenti nel territorio di loro competenza. È quanto si legge nel decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali 23 ottobre 2014 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, recante “Istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento”.

Il censimento deve essere realizzato mediante una ricognizione territoriale con rilevazione diretta e schedatura del patrimonio vegetale sulla base delle segnalazioni che arrivano da cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti territoriali, strutture periferiche del Corpo forestale dello Stato e Soprintendenze.

Il primo e finora unico censimento nazionale degli alberi monumentali fu svolto dal Corpo forestale dello Stato nel 1982 e nel bresciano furono individuati 13 “monumenti viventi” in 11 Comuni, per la maggior parte castagni, facci, abeti.

In Valsabbia risultano censiti un faggio a Malga Ecolo a Pertica Alta, e un castagno in località Carione Covolo a Vobarno. Sul Garda a Salò un cedro del libano in via Cure del Lino e a Gargnano un faggio in un roccolo di Campiglio di Cima.

Nel frattempo, immaginiamo che questo patrimonio naturale sia aumentato. I cittadini possono segnalare al proprio comune gli alberi che ritengono degni di nota, compilando un’apposita scheda reperibile sul sito internet del Corpo forestale (www.corpoforestale.it).

Una volta fatto il censimento, i Comuni devono trasmettere alla Regione i risultati, esposti sotto forma di elenco e corredati delle schede di identificazione e del materiale documentale e fotografico, entrambi in formato digitale. Le Regioni, ricevuti gli elenchi comunali contenenti le proposte di attribuzione del carattere di monumentalità di ogni singolo elemento censito, entro novanta giorni, provvedono alla relativa istruttoria e deliberano sulle iscrizioni, elaborando, quindi, il proprio elenco regionale in formato elettronico. La redazione degli elenchi deve essere fatta entro il 31 dicembre 2015.

Ogni Comune rende noti gli alberi inseriti nell’elenco nazionale ricadenti nel territorio amministrativo di propria competenza mediante affissione all’albo pretorio, in modo tale da permettere al titolare di diritto soggettivo o al portatore di interesse legittimo di ricorrere, nei modi e termini previsti dalla specifica normativa, avverso l’inserimento in elenco di uno specifico elemento arboreo.


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