Uscita in Valsorda
di Redazione

Proseguono con successo le escursioni del progetto Alpinismo giovanile del Cai di Vestone. Dopo il forte di Valledrane e il monte Ario, sabato i giovani escursionisti si sono spostati nella zona delle Pertiche


Sabato 5 luglio, giunti a Livemmo alle ore 16 circa, eleganti nelle nostre nuove magliette azzurre, siamo saliti alla malga di Valsorda passando dalla Costa dei Ruc.
Merenda, gioco dei nomi (sempre più acrobatico) e poi Mariagrazia ci mostra la mungitura delle sue capre Bionde dell'Adamello.

Partenza per l’“Arca dei Penser” (pensavamo fosse meno lontana, abbiamo sudato per risalire!!!).
Nel frattempo con Mara e Gianni abbiamo approntato la Caccia alle Lanterne, facendo la verifica sul posto e posizionando i fogli con le domande.

Alle 20, reduci della salita, si parte per la caccia: i ragazzi, divisi in tre gruppi sono forniti di una mappa muta e una bussola. Sulla mappa, ci sono evidenziati tre punti (lanterne) da raggiungere in piena autonomia. Gli accompagnatori, muti come la carta, sono solo spettatori.
Trovata le lanterne, i ragazzi hanno dovuto rispondere a delle domande su: storia del CAI, orientamento, Bionde dell’Adamello, alberi, ecc. ecc.
Alla fine della “Caccia”, fatti i conti, mentre affamati ceniamo, risultano vincitrici la squadra Verde e quella Gialla a pari merito, distaccata di 2 punti la squadra azzurra. Come previsto, il premio è la “gloria”.

Alle 21.30, guidati da Augusto, armati di pile  inizia la discesa verso Odeno.
Il buio garantisce un poco di riservatezza e questa permette ad alcuni dei nostri ragazzi di fare emergere anche il loro essere ancora un poco bambini (e non parlo per forza dei più piccoli), qualche parola un poco scurrile e alcuni scherzi condiscono il nostro cammino in un buio sempre più fitto.

Riusciamo a individuare in cielo: Giove, il Grande Carro e la Stella Polare.
Stanchi e con circa mezz’ora di ritardo ritorniamo a Livemmo per le ore 23.30.

E’ stata l’ultima uscita di questo mese, probabilmente la più pesante delle tre, di certo lo è stata per gli accompagnatori. La prossima sarà la “tosta” uscita di due giorni con il pernottamento in rifugio, spero che i nostri ragazzi escano qualche volta a camminare per non fare “arrugginire” le gambe, il dislivello, la quota, e la distanza, di certo cresceranno.

Dai sito www.caivestone.it
150706val_sorda2.jpeg 150706val_sorda2.jpeg 150706val_sorda2.jpeg