Da Gavardo a Lonato attraversando la verde Valtenesi
di Sonia Piccoli

Lungo percorso di circa 26 chilometri ma di notevole interesse. Entriamo nella bellissima Valtenesi con le sue colline moreniche partendo da Gavardo, passando da Soprazzocco, località Galuzzo, i laghetti di Sovenigo, Soiano del Garda, Padenghe del Garda, Sedena e arrivando a Lonato



Partiamo da Gavardo e prendiamo la direzione Soprazzoco: percorrendo una piccola salita arriviamo in prossimità di un parco pubblico e un barettino; da qui prendiamo a destra raggiungiendo la località Galuzzo dove, appena superata una breve salita, prendiamo a destra per poi proseguire in direzione Laghetti di Sovenigo. Ma prima passo a salutare i miei amici Mauro e Stefania, proprietari con Gianpietro delle Cantine Trevisani. Il percorso da qui è segnato con segnavia del Cai.

I Laghetti di Sovenigo sono tre specchi d'acqua argentata particolarmente suggestivi nella bella stagione, quando i prati circostanti si colorano di verde e dagli specchi d'acqua sorgono fiori di loto e ninfee; in quei momenti il paesaggio dei laghetti diventa unico. Nascosti tra i boschi, inseriti nelle dolci colline, i tre laghetti di Sovenigo rappresentano il miglior esempio di bacino intramorenico del basso Garda. Un ambiente naturale che possiamo godere in tutti i periodi dell’anno, apprezzando i colori che cambiano al passare delle stagioni. Tra luglio e agosto i laghetti di Sovenigo offrono uno spettacolo unico, quando le acque si ricoprono del rosa dei fiori di loto. 
 
Difronte al primo laghetto che incontriamo c'è l'indicazione della pista ciclabile, percorribile anche a piedi, che ci porta verso Lonato. Percorso interessante ben segnalato fino a quasi Sedena. Qui troverete diversi cartelli con indicazioni per Lonato (prendete l'indicazione di destra), incontrando percorsi misti dall'asfalto allo sterrato con bellissimi punti panoramici, dove si vede i Lago di Garda con la Rocca di Manerba in pole position, Sirmione, il  Monte Baldo, la Torre di San Martino della Battaglia.

Ci accompagnano per tutto il percorso tenute di vigneti, uliveti e diversi maneggi dove possiamo incontrare ancora delle persone che lavorano la loro terra e con la voglia di fare due chiacchiere raccontando la loro storia lavorativa e personale. Credo sia bello tutto questo perché nella società in cui viviamo ci obbligano ad avere poco tempo per condividere ed ascoltare.
 
Poco prima di arrivare a Sedena costeggiamo i Campi da Golf di Palazzo Arzaga, per poi proseguire attraversando la strada verso la Cappella Gentilizia, conosciuta anche come la Chiesetta dei Morti della Selva. La chiesa sorge sui resti di un lazzaretto del Quattrocento, contiene numerosi ex-voto e una croce a ricordo di alcune fanciulle che morirono per sfuggire alle insidie dei soldati francesi. Le stesse furono sepolte vive a testa in su e ricoperte con della calce viva fino al collo. Qualche anno fa si poteva vedere ancora la buca e vi garantisco era da brividi. Oggi la chiesetta e il circondario è stata data ad un'associazione della Chiesa Ortodossa.  

Continuando, arriviamo al Castello di Drugolo che è una roccaforte, risalente al X secolo. Antico borgo a nord di Lonato, in provincia di Brescia. L'imponente struttura a merlatura ghibellina, forse di origine longobarda, si erge isolata tra le colline a poca distanza dal lago di Garda.
L'edificio è a pianta quadrata con due torri angolari; sorge su di un alto muro a scarpa ed è circondato da mura perimetrali entro le quali sorge la chiesa di San Michele, del XII secolo.
Fu una proprietà della famiglia Vimercati di Milano sino al 1436 quando passò alla famiglia Averoldi di Brescia e ne tenne la proprietà fino al 1935, quando passò in possesso della famiglia Lanciani Rocca. Ora è di proprietà dei Baroni Lanni della Quara.
 
Ormai manca poco e da qui, con passo lento costeggiando le mura prendiamo prima a sinistra e poco dopo a destra, attraversiamo campi recintati che a seconda della stagione cambiano i colori, con l'accompagnamento di cavalli e mucche ci spostiamo verso il centro per arrivare a Lonato. 
 
Sonia Piccoli - Camminando qua e là
 
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