Era un motociclista esperto
di val.

Cesare Zennaro, il motociclista morto per incidente ieri a Bagolino, stava partecipando alla "20.000 Pieghe" e faceva parte dello staff di venti giornalisti al seguito della manifestazione.
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Ha fatto tutto da solo, perdendo il controllo della motocicletta che prima è scivolata sulla ruota anteriore, mentre stava percorrendo una semicurva che gira a sinistra, poi l’ha disarcionato e sbattuto contro le rocce sulla destra.
Alla fine, mentre lui scivolava sull’asfalto attraversando tutta la strada, la Bmw R1200GS che stava guidando finiva col distruggere la parte posteriore contro lo spigolo di una delle casette dei cantonieri, dove viene conservato il sale per l’inverno.

E’ morto così Cesare Zennaro, motociclista 36enne di Parma
.
Erano all’incirca le 10 e 30 di ieri mattina ed il centauro stava scendendo lungo la provinciale 669 da Bagolino in direzione di Idro.
Si era appena lasciato alle spalle il Ponte Prada e stava affrontando un tratto in salita.

Cesare Zennaro faceva parte della una comitiva di 140 motociclisti impegnati nella tre giorni del “20.000 Pieghe”, manifestazione mototuristica che quest’anno ha fatto base a Castione della Presolana.
Uno dei compagni di viaggio era un medico ed è stato fra i primi a soccorrerlo, ma non c’era ormai più nulla da fare.

Sul posto, dalla centrale operativa di Bergamo
hanno inviato l’eliambulanza da Brescia e i volontari da Bagolino, ma al medico di bordo, dopo il lungo tentativo di rianimazione, non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso, avvenuto per le gravi lesioni riportate al torace e al collo.
Sul posto per i rilievi è intervenuta da Salò una pattuglia della Stradale.

Anche gli agenti hanno potuto constatare l’estrema pericolosità di quel tratto di strada, dove non batte mail il sole, che ieri si presentava ricoperto da un insidioso strato viscido sul quale si rischiava di cadere anche procedendo a piedi, e sul quale anche i sofisticati controlli elettronici di cui la grossa Bmw era dotata hanno potuto ben poco.

Cesare Zennaro, iscritto alla manifestazione coi colori del motoclub “Motolampeggio”, era un pilota esperto ed effettuava alcune prove moto per la rivista Motorbox.
Faceva parte del gruppo di una ventina di giornalisti al seguito e stava guidando una motocicletta fornitagli direttamente da BMW Italia.

Viveva nel Parmense con i genitori, che già ieri nel primo pomeriggio sono giunti all’obitorio di Gavardo, dove la salma è stata ricomposta, per la tristissima operazione di riconoscimento. La strada è stata riaperta solo intorno alle 13 e 20.

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