In memoria dei deportati
di Aldo Pasquazzo

Quattro lapidi, da più di sessant'anni appese (se non nascoste) dentro la Cappella del Sacro Cuore ai margini della chiesa arcipretale di Condino, sono state posizionate nell'androne del municipi. E c'è anche un diario


Da ieri quella sfilza di nomi su marmo, che riportano alla mente quei tanti concittadini che avevano perso la vita in occasione del primo conflitto mondiale e nei vari lagher, sono stati traslocati sotto l'androne del Palazzo alla Torre, sede del comune.
Alla cerimonia e relativa benedizione c’erano anche il corpo bandistico Giuseppe Verdi, il sindaco Giorgio Butterini ed il reverendo arciprete don Vincenzo Lupoli.

Sicuramente interessante la pubblicazione di Giulio Mazzera e del dottor Ovidio Pellizzari
avente per tema :“Diario giornaliero del mio richiamo per la guerra Italo-Austriaca dal 24 maggio al 31 dicembre 1915” che sarà presentata venerdì prossimo.
Il volume, integrato da tante immagini e fotografie inedite, entra con il numero 8 nella collana “Pubblicazioni della biblioteca comunale di Condino”.

Si tratta della trascrizione di un Diario redatto nei primi anni della Grande Guerra, che ha offerto l’occasione per un’ampia e rigorosa ricerca a tutto campo, che ha impegnato il curatore Ovidio Pellizzari nella produzione di un’opera completa per l’argomento trattato, ricca di belle immagini.

Rigorosissimo l’apparato delle note al testo (diario) cui il curatore ha dedicato particolare impegno, con delucidazioni, spiegazioni, rinvii bibliografici e chiarimenti del tutto indispensabili alla comprensione e piena godibilità di lettura di tutto il volume.

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