La potenzialità della storia
di Redazione

«Per un futuro economico del patrimonio storico-culturale di Vobarno» così si intitola il progetto che verrà presentato da Gian Pietro Brogiolo in biblioteca a Vobarno questo venerdì sera


L’appuntamento è per le 20 e 30 nella sala delle conferenze della biblioteca civica di Vobarno.
Un incontro organizzato dall’associazione Facciamo Rivivere Vobarno che prevede da parte del professor Gian Pietro Brogiolo, professore ordinario di Archeologia Medievale all’Università di Padova la presentazione di un progetto, che nasce nell’ambito delle iniziative avviate per il recupero della chiesa dei Santi Faustino e Giovita di Vobarno.

L'idea di questo lavoro è di riproporre la centralità dell'antico abitato di Vobarno, recuperandone anzitutto i significati storici, come premessa per attrarre poi funzioni sociali (culturali ed economiche), che ne consentano una rivitalizzazione.

Dodici studenti guidati dal professor Gian Pietro Brogiolo, nel corso di una “Summer School” di due settimane, studieranno il centro storico del paese, nelle sue architetture storiche e nella sua evoluzione urbanistica, in relazione con l'ampio territorio circostante e, ove possibile, raccoglieranno informazioni dirette dalla popolazione per ricostruire la storia, riscoprire il valore ed il ruolo che questa zona aveva in tempi passati.

Relatore della serata e responsabile del progetto, lo stesso Gian Pietro Brogiolo, professore ordinario di Archeologia Medievale all’Università di Padova.
Risulta difficile riassumere il suo operato, le numerose pubblicazioni e i programmi di ricerca ma possiamo citare alcuni degli interventi  da lui effettuati nelle vicinanze: sua è la direzione degli scavi del forno fusorio di Livemmo, di Santa Giulia a Brescia, della chiesa S.Lorenzo a Desenzano, di S Pietro a Tignale, suo il progetto del parco archeologico di Manerba.
Ha fatto parte di una Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la manutenzione e la conservazione del patrimonio archeologico di Roma.

«Riteniamo che purtroppo Vobarno sia fra i pochi esempi di paesi dove non si è rivolta sufficiente attenzione al centro storico, privilegiando in modo del tutto sbilanciato la crescita in periferia – afferma Claudio Zanoni, presidente di Facciamo Rivivere Vobarno -. Questo ne ha determinato come conseguenza inevitabile il suo degrado e la cancellazione della parte più storica del paese. Lo studio nello specifico servirà a ridare importanza e acquisire presa di coscienza e conoscenza, del patrimonio di tutto il centro storico di Vobarno. Forse non tutti sono consapevoli di ciò che stiamo perdendo, ma confidiamo che questo sia un primo passo verso la rinascita del nostro paese, perché
 Ciò che siamo oggi affonda le sue radici nel passato ed il nostro futuro lo disegniamo con il presente».


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