Figure della resistenza bresciana
di Fabio Borghese

Martedì a Brescia presso l'Oratorio filippino della Pace si terrà una commemorazione di tre esponenti della resistenza cattolica bresciana: Andrea Trebeschi, padre Carlo Manziana ed Emiliano Rinaldini


I prossimo martedì, 10 febbraio, alle 18 presso la sala Bevilacqua dell'Oratorio filippino della Pace a Brescia, si terrà una commemorazione di tre esponenti della resistenza cattolica bresciana.

Il prof. Mario Taccolini, docente dell'Università Cattolica e responsabile scientifico dell'Archivio storico della Resistenza e dell'età contemporanea, parlerà di Andrea Trebeschi, deportato in Germania, prima nel campo di concentramento di Dachau, poi a Mauthausen, dove restò fino al 31 dicembre del ’44. Trasferito nel Lager di Gusen, tristemente noto per le dure condizioni degli internati, vi morì il 24 gennaio 1945.

 Fulvio De Giorgi, docente dell'Università di Modena-Reggio Emilia, parlerà di padre Carlo Manziana, sopravvissuto al campo di concentramento di Dachau, poi vescovo di Crema per 18 anni.

Daria Gabusi, assegnista di ricerca dell'Università Cattolica, valsabbina originaria di Belprato, ricorderà, nel settantesimo anniversario della morte, Emiliano Rinaldini, il giovane maestro partigiano della Brigata Perlasca ucciso da militi fascisti, senza processo né condanna, nel febbraio del 1945 in Valle Sabbia, poco fuori l'abitato di Belprato, vicino alla chiesetta di san Bernardo.

In foto il partigiano Emiliano Rinaldini

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