Fatture false per oltre 95 milioni
di Fabio Borghese

La Guardia di Finanza di Salò ha passato al setaccio due società del settore del commercio di metalli con sede a Vobarno, riscontrando un giro di fatture false per oltre 95 milioni di euro


La Guardia di Finanza di Salò ha scoperto un giro di fatture false per oltre 95 milioni di euro di due aziende di Vobarno, in provincia di Brescia, operanti nel settore del commercio dei metalli.

Nel passare al setaccio le due società è emerso che erano “evasori totali”, rappresentate da “teste di legno” di nazionalità marocchina ma residenti nel bresciano, di fatto riconducibili ad un imprenditore di Napoli, facevano da “cartiere” in un sistema di frode “carosello” a carattere comunitario.

Dai controlli è emerso che le società avevano effettuato, negli anni 2012 e 2013, acquisti intracomunitari di metalli ferrosi per un importo complessivo di oltre 95 milioni di euro, successivamente ceduti in Italia senza versare le imposte dovute, sia in termini di Iva, per circa 22 mln, che di imposte dirette, per oltre 10 mln.

I responsabili della frode devono rispondere di emissione di fatture per operazioni inesistenti ed occultamento o distruzione di documenti contabili.
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