Operazioni d'appalto
di Ubaldo Vallini

Pronti via. Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale è partita la procedura d’appalto per la realizzazione delle “nuove opere di regolazione per la messa in sicurezza del lago d’Idro”


Opere che, in estrema sintesi, consistono nella realizzazione di una nuova galleria di scarico “in sponda destra” e di una “traversa di tipo mobile sull’emissario naturale”, che è il fiume Chiese.
Lavori che saranno l’ultimo atto di una vicenda che si trascina da decenni e che fino ad oggi ha scomodato a decine ingegneri ed avvocati.

Da una parte Infrastrutture Lombarde
decisa ad investire nell’opera circa 33 milioni di euro.
Dall’altra amministrazioni comunali (prima anche Anfo e ora solo Idro) ed associazioni di cittadini che, manifestando in piazza e promuovendo azioni legali fino ad ora senza fortuna, questa nuova colata di cemento intendono ostacolarla.

Con il bando di gara reso pubblico nei giorni scorsi,
che riporta il numero 2161526 e prevede un investimento di circa 33 milioni di euro, iva esclusa, Infrastrutture Lombarde prevede la redazione della progettazione esecutiva da parte dell’aggiudicatario.
Una pianificazione che dovrà essere sottoposta ad approvazione della stazione appaltante, prima dell’esecuzione delle nuove opere che dovranno essere realizzate in 1.360 giorni (poco più di 3 anni e mezzo, dalla data di aggiudicazione dell’appalto).
Il termine per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione è stato fissato alle 16 del 9 aprile 2015.

La nuova galleria si svilupperà per circa 1.300 metri e sarà più lunga di quella attuale, con una portata massima di circa 300 mc/secondo. Servirà, secondo gli ingegneri, a gestire la “piena millenaria”.

La traversa verrà invece posizionata a monte rispetto a quella attuale, al di fuori dalla zona caratterizzata dalla presenza di una paleofrana (dove c’è quella attuale).
Si prevede il posizionamento di due grandi paratoie metalliche verticali e di una paratoia piana per il rilascio del deflusso minimo vitale.
Lo stesso progetto prevede anche che venga dismessa l’attuale traversa e chiusa la vecchia galleria di scarico, opere giudicate ormai insufficienti a gestire il lago.

La notizia è arrivata come una doccia fredda, sull’entusiasmo dei comitati di cittadini che da anni ostacolano il progetto di una nuova regolazione del lago valsabbino.
Le loro speranze si affidano ad un paio di ricorsi ancora pendenti al Tar: uno dell’amministrazione comunale di Idro, che contesta il progetto della nuova traversa; l’altro degli “Amici della Terra” che riferisce di un presunto “falso ideologico” perché le nuove opere nulla avrebbero a che spartire con la sicurezza delle popolazione sul lago e a valle del lago.

Sempre gli Amici della Terra, avrebbero intenzione di promuovere un ricorso alla Commissione europea.
A questo proposito, l’associazione ambientalista ha invitato tutti i cittadini nell’aula magna del Polivalente di Idro, domenica 4 gennaio alle 16, per un concerto augurale con la Junior Band della Gasparo Bertolotti” di Salò e per la condivisione del rapporto annuale sull’attività svolta in difesa del lago.

.in foto: un sopralluogo nella Galleria degli Agricoltori nel 2012

20120126_sopralluogo_galleria_047.jpg 20120126_sopralluogo_galleria_047.jpg