Petizione? No grazie, manca il regolamento
di Redazione

A Gavardo l'istituto della "petizione" è previsto dallo Statuto, manca però il regolamento attuativo e manca anche la commissione che possa redigerlo. Così la "Commissione Energia" non si fa



Con una Sua lettera del 24/11/2014, prot. 0017494, il Sindaco ha risposto alla petizione presentata dai quattro gruppi promotori della raccolta firme (Gavardo Rinasce e Gavardo in movimento, Movimento 5 Stelle Gavardo, Comitato Gaia).
La petizione chiedeva da un lato l’abbandono del progetto della centrale a biomassa con l’adozione di soluzioni alternative, più sostenibili e meno inquinanti, dall’altro di istituire una commissione di esperti che, in modo indipendente e libero, valutasse la situazione degli edifici pubblici e proponesse, poi, gli interventi di miglioramento energetico ritenuti più opportuni.

Il Sindaco ha dichiarato che «non è possibile dar corso alla richiesta della petizione» perché, pur essendo previsto nello statuto comunale l’istituto della petizione, non è mai stato redatto il corrispondente regolamento attuativo.

«Ci preme sottolineare che già da più di un mese i due gruppi di minoranza in consiglio comunale hanno presentato la richiesta dell’istituzione della Commissione Regolamenti e Statuti, proprio per redigere il Regolamento sulla partecipazione, la cui mancanza rende inapplicabili le forme di partecipazione diretta dei cittadini esplicitamente previste dallo Statuto comunale (tra le quali è previsto anche il referendum)» afefrmano in una nota gli oppositori.

«La Commissione Regolamenti e Statuti non ha ancora iniziato i suoi lavori proprio per l’inerzia della maggioranza che non riesce a nominare le sei persone di sua competenza all’interno della Commissione e ne blocca di fatto l’istituzione e l’operatività - prosegue la nota -. Non condividiamo l’affermazione del Sindaco che la Commissione Ambiente e Territorio appena istituita sia il posto adatto a discutere dei problemi energetici del paese. Una commissione in cui gli unici due tecnici presenti sono stati nominati dalle minoranze e che si troverebbe con i 6 membri nominati dalla maggioranza - che non hanno alcuna competenza tecnica in merito - a discutere di micro cogenerazione, sonde geotermiche ed altro».

Così prosegue il comunicato diffuso da Gavardo in Movimento - Movimento 5 stelle Gavardo - Gavardo Rinasce - G.A.I.A.

«Anche l’indicazione che la commissione può chiamare e sentire degli esperti in audizione e così come il suggerimento che possiamo sempre chiedere l’istituzione della Commissione Energia, attraverso i gruppi di minoranza in consiglio comunale, sembrano essere più degli escamotage per aggirare la nostra richiesta che una reale volontà di confronto.
Traspare in modo evidente l’esigenza della maggioranza di poter controllare pienamente e preventivamente ogni istanza di partecipazione.
Insomma, a Gavardo l’esercizio della democrazia è previsto solo in teoria, in pratica non lo è.

Una risposta che ci delude profondamente: ci rattrista constatare come l’attuale Amministrazione, nelle vesti del suo Sindaco, si nasconda dietro ad un cavillo burocratico e faccia finta di non vedere la volontà dei sui cittadini che, invece, in modo convinto e numeroso, hanno dimostrato di voler partecipare in modo attivo e concreto alle scelte dell’Amministrazione.

Chiediamo con forza che finalmente sia resa operativa la Commissione Statuti e Regolamenti e che altrettanto rapidamente i cittadini di Gavardo siano messi in grado di poter esprimere la proprio volontà nei termini e nei modi previsti dallo Statuto comunale».



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