Le frazioni unite dal sentiero
di Redazione

È lungo 18 chilometri il sentiero ad anello dedicato al partigiano Tranquillo Bianchi che attraversa quattro frazioni di Agnosine: Binzago, Trebbio, S. Andrea, Casale e sfiora Renzana e Villa


Il sentiero è stato ripristinato grazie al lavoro volontario degli amici della montagna dei gruppi GEM e GEAR di Roncadelle. Consta di due tronchi, tutti e due facilmente percorribili, con un dislivello modesto. Quello che attraversa il territorio di Agnosine è il tronco A, incluso nella rete di sentieri che fanno parte del Museo Naturale Storico della Resistenza. Si sviluppa, con andamento circolare, per 18 km e quindi, pur con dislivello modesto, è pur sempre adatto a chi ha buona gamba.
Il tronco B invece, che si interseca con questo in località Gabiole, è prevalentemente compreso nell’ambito lumezzanese.

Si parte da Binzago (m 625), dove c’è il cartello con la cartina del sentiero (qui sopra riprodotta), seguendo la segnaletica tricolore. Attraversato il paesino tenendo la destra, dopo la chiesa s’incontra la lapide che ricorda il martire della libertà e, proseguendo su comode stradine e sentieri con dolci dislivelli tra boschi e verdi pianori, si arriva alla suggestiva chiesetta della Madonna delle Calchere (m 540).
Da qui una strada pianeggiante percorre fino al cimitero il lato nord del monte Cler sovrastante Agnosine. S’imbocca poi sulla sinistra un sentiero che, dopo un tratto in leggera salita, s’inoltra in una valletta che si aggira tutta fino a prendere, sulla destra, un ripido sentiero in discesa che scavalca il Rio Bondalio e giunge sulla strada che porta alla parte alta di Trebbio (m 475). Seguendo il segnavia si giunge alla provinciale e, tenendo il lato sinistro, dopo 100 metri si attraversa la strada e s’imbocca una bella mulattiera tra faggeti che, passando dalla santella Mora (m 582), conduce in località S. Andrea (m 550).

Per abbreviare il cammino si può evitare S. Andrea e la salita al Moncaldo imboccando una breve variante in salita che conduce direttamente a S. Giorgio (segnata nella cartina con il tratteggio).
Seguendo il percorso normale, dopo aver attraversato l’abitato di S. Andrea, nei pressi della chiesa s’imbocca una stradina e poi si prosegue sul sentiero che sale lungo il versante meridionale del Moncaldo fino a quota 750 circa. Si percorre la cresta del monte e, scendendo a destra rasentando due appostamenti di caccia, si perviene alla balconata della chiesetta-oratorio di S. Giorgio (m 635).

Continuando in discesa si raggiunge la strada per Lumezzane, in direzione della quale si percorre in sicurezza un breve tratto lungo il ciglio stradale fino a Casale (m 620). Qui s’imbocca una strada forestale che si segue, prima in falsopiano poi in salita a nord di roccolo o casa Bertone, fino a giungere in località Gabbiole (m 786) dove una lapide sbiadita, sul muro della casa, ricorda lo scontro a fuoco del 13 maggio 1944 tra un gruppo di partigiani, in prevalenza russi, e militi fascisti. Gabbiole è il punto d’incontro con il sentiero “Caduti per la libertà lumezzanesi” (numero 9 - tronco B) che si vede sul lato sinistro della cartina nella pagina precedente.

Ritornando a roccolo o casa Bertone, prendendo il sentiero a destra della recinzione, si scende al passo del Viglio, da dove, imboccando la stradina in salita che fiancheggia il monte Cornisello e il Dosso Fontane, si torna a Binzago.

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