Barista spacciatore a Vobarno
di Salvo Mabini

Una settimana intensa di controlli da parte dei carabinieri della Compagnia di Salò, quella appena trascorsa. A Vobarno un barista finisce nei guai per spaccio di cocaina


Nella loro attività di contrasto e di prevenzione dei reati, sia in materia di reati predatori che di spaccio di sostanze stupefacenti, i militari al comando del capitano Luigi Lubello, nel corso della scorsa settimana, hanno incrementato i controlli su strada.
Sono stati così identificati circa 1.270 soggetti e controllati 920 mezzi.
L’attività di contrasto ha portato a 5 arresti, uno in esecuzione di ordine di carcerazione, uno per spaccio in flagranza e tre per furto in flagranza di reato.

Nel caso di Vobarno, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Salò, in collaborazione coi colleghi della stazione locale, al termine di una specifica attività investigativa, hanno arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, M.R., italiano di 31 anni, residente a Vobano, barista, incensurato.

I militari l’hanno osservato a lungo e pedinato, fino al blitz con il supporto di una unità antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo, avvenuto all’interno del Bar di sua proprietà.

Nel locale, occultata in vari punti e in particolare nel controsoffitto di uno sgabuzzino, i carabinieri hanno rinvenuto cocaina già suddivisa in 14 dosi pronte ad essere cedute, per un totale di circa 10 grammi.

I carabinieri hanno modo di ritenere che il barista fosse il proprietario dello stupefacente e che la vendita di droga fosse il suo modo di arrotondare l'incasso, qundi l’arresto, che è stato convalidato.
Il suo legale ha chiesto i “termini a difesa” con un rinvio dell’udienza.

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