Penne nere in festa con San Bernardo
di val.

Ha un sapore particolare la Festa di San Bernardo per gli Alpini bionesi. Quest’anno ancora di più, visto che il gruppo compie i suoi primi cinquant’anni


Per l’occasione, il sodalizio ha preparato un nuovo gagliardetto e scoprirà una statua nel luogo simbolo dell’impegno delle Penne nere bionesi, il Colle di San Bernardo.

L’opera, che rappresenta il sacrificio ed il valore dei Caduti, ideata e realizzata dal giovane artista bionese Carlo Ricchini in collaborazione con Franco Faglia e con l’Accademia di Santa Giulia, verrà posizionata fra il Parco delle Rimembranze e il Santuario, che proprio gli Alpini di Bione, alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, riportarono agli antichi splendori.

La cerimonia di inaugurazione avverrà alle 10 di domenica mattina 24 agosto, ma sarà solo uno dei momenti previsti dal ricco programma dei festeggiamenti bionesi.

Si comincerà sabato sera, dopo la messa delle 19, con l’esibizione nella parrocchiale che Bione ha dedicato all’Assunta di tre cori: quello salodiano diretto dal maestro Alfredo Scalari, “Donne in Canto”; il coro “La Rocca” di Sabbio Chiese diretto da Renzo Trolio; il “Coro Alpino Rigoni Stern” che raggruppa cantori della Valsabbia e della Valtenesi sotto la direzione del maestro Paolo Pasini.

Domenica si comincia presto,
con l’alzabandiera e l’omaggio ai Caduti presso il monumento.
Un’ora di tempo avranno i partecipanti per raggiungere la sommità del Colle di San Bernardo per l’inaugurazione del monumento e la benedizione del nuovo gagliardetto, cerimonia alla quale faranno seguito la messa al santuario e il “rancio” alpino al rifugio che le Penne nere bionesi hanno realizzato sul piano di No.

Cinquant’anni e solo due capigruppo:
Italo Grandi che ha ricoperto il ruolo per 42 anni e ancora ne conserva le memorie, Roberto Piccioli che ne ha rilevato l’eredità e che ancora lo conduce.

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