Alcol, ordinanza «creativa» a Salò
di Ubaldo Vallini

A Salò, un'ordinanza comunale vieterà presto ai minori di consumare o anche solo di detenere, a qualsiasi titolo, bevande alcoliche in luoghi pubblici o esposti al pubblico. Previste multe salatissime



Con lo spinello in tasca o la dose di cocaina rischi al massimo la segnalazione alla Prefettura, ma se ti porti appresso una birra in lattina, se hai meno di 18 anni, come minimo ti becchi una multa di 250 euro.
E' quanto prevede il nuovo proibizionismo in salsa salodiana, che è un tentativo di mettere argine ai fiumi d'alcol che soprattutto nel periodo estivo vengono consumati da gruppi di adolescenti che cercano in questo modo lo sballo collettivo e finiscono col creare seri problemi di ordine pubblico.

L'ordinanza, dicono in municipio, è già stata sottoposta al vaglio della Prefettura e presto verrà resa operativa.
Il documento non solo ribadisce quanto già è previsto per legge, cioè che è vietato somministrare e anche solo vendere o cedere alcolici ai minori, di qualsiasi gradazione.

La vera novità, che prevediamo farà discutere, è l'affermazione "è vietato il consumo, ovvero la detenzione a qualsiasi titolo di bevande alcoliche da parte dei minori di anni diciotto in luoghi pubblici o esposti al pubblico".

E ancora: "Dalle ore 21 fino alle 6 del giorno successivo, le attività commerciali o artigianali del settore alimentare e i pubblici esercizi, non possono vendere nessun tipo di bevanda (alcolica e non) in bottiglie di vetro e per le bevande alcoliche, a qualunque ora, gli esercenti devono accertarsi che l'acqirente sia maggiorenne, verificando sulla carta d'identità".

Le sanzioni vanno da un minimo di 250 euro a un masimo di 1000 euro e raddoppiano nel caso di recidiva. I gestori degli esercizi pubblici di somministrazione, rischianon la sospensione dell'attività per tre mesi.

Come verrà presa questa ordinanza "creativa"? In municipio sono convinti "bene dai genitori (che però rischiano di doverle pagare loro le multe), male dai ragazzi, così così dai pubblici esercenti (che forse il diritto di chiedere la carta d'identità a chiunque nemmeno ce l'hanno)".

Staremo a vedere, quando e se entrerà in vigore.


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