Fermate quelle volpi
di Aldo Pasquazzo

Proseguono le razzie nei pollai del vicino Trentino ad opera di furbissime volpi. Il canide selvatico trova il modo di aprire anche le finestre di pollai super blindati, pur di far razzia di ovaiole. A darsi da fare anche la faina



La presenza di volpi dalle parti di Storo e circondario proprio non si riduce. Anzi, perdura e aumenta a vista d’occhio.
In altre zone più in quota a fare gli stessi danni è la faina. Lo stesso sindaco Vigilio Giovanelli ha da tempo allertato, sia in voce che per scritto,custodi e forestali invitandoli ad intervenire.

La gente con frequenza va da lui a lamentarsi e chiedere interventi drastici.
Non più tardi di ieri qualcuno è di nuovo tornato a bussare alla sua porta per esternare il proprio disappunto mentre il borgomastro era alle prese con il personale.

L’animale scorazza indisturbato sia di pomeriggio che di notte lasciando spesso il segno nei pollai.
“Una volta le volpi erano solite transitare in zona distanti all’abitato. Ora però non è più così. Anzi, la situazione peggiora di giorno in giorno“ dice Florio Beltramolli con podere a Praèl.

Quella parte di paese, tra via San Floriano e la chiesa arcipretale omonima, sembra essere la più esposta anche se Luciano Pasi uno sfoltimento di galline lo ha riscontrato in una zona opposta, vale a dire al Tai.
Ne sa molto di più Ivo Maccani che vive dalle medesime parti del Beltramolli, ossia a Praèl dove un tempo c’era il caseificio turnario.
Nel suo podere, confinante tra l’altro con il camposanto, la volpe raggira recinzioni e staccionate e quando attacca apre pure un varco dentro le finestre che rasentano la proprietà facendo man bassa di ovaiole. Poi a volte l’animale è stato visto transitare pure dalle parti dello stesso cimitero.

Qui a ridosso di quest’inferriata – ammonisce l’idraulico di una volta - ci sono tracce sin troppo evidenti di quanto stiamo parlando, ossia piume di galline squarciate non molte ore prima dall’animale”.

Ancora Ivo Maccani. “Coloro che vivono in città o che si considerano ambientalisti le volpi se le tengano dentro i proprio giardini o su terrazzi o attici anziché invocare uova di qualità circa le loro esigenze alimentari. Poi gli avanzi di famiglia noi siamo soliti destinarli alle galline. Diversamente avanti di questo passo si dovrà andare a scaricarli dentro contenitori ecologici“.

Anche dalle parti di Riccomassimo, mini frazione di Storo, più che la volpe e la faina a fare strage di galline. Lassù, considerato che siamo in zona più vicina alla montagna, è compatibile che l’animale transiti.
Comunque anche nel vicinato di ovaiole attaccate da quell'agile carnivoro con è un fatto che lo si riscontra molto di sovente.

.In foto Ivo Maccani davanti al suo pollaio


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