Stretta antilucciole
di Redazione

A Gardone Riviera una cinese di 43 anni è accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il proprietario dell'appartamento rischia una denuncia e il sequestro dell'immobile


Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Per questi reati una 43enne cinese, maitresse di una casa d'appuntamenti a Gardone Riviera, è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Salò e della stazione di Vobarno, che l'avevano già fermata nel 2013.

Nell'ambito di una stretta dei controlli antilucciole i militari hanno scoperto che una giovane connazionale, clandestina e già gravata da un'ordine di espulsione, da un paio di mesi era costretta a vendersi in un appartamento di Gardone, dove viveva anche la 43enne, per un prezzo di 40-60 euro a prestazione.

Nella casa, come confermato dai clienti adibita a luogo di incontri a luci rosse, c'erano oggetti erotici, sim card e denaro.
Il proprietario dell'appartamento rischia una denuncia e il sequestro dell'immobile.
140802_luci_rosse.jpg