Battaglia legale per l'Ici
Dopo l’aggiornamento delle rendite catastali l'Amministrazione comunale di Vobarno chiede più versamenti Ici all'Enel, triplicandoli. E' battaglia legale.

Anche Vobarno rientra nell’elenco delle municipalità che hanno aperto un confronto con l’Enel per ottenere versamenti Ici adeguati alle porzioni di territorio effettivamente occupate da impianti idroelettrici.
«Il nostro Comune - spiega il sindaco vobarnese Carlo Panzera - ha nominato un proprio legale che, insieme alla dottoressa Iacono, responsabile di servizio in municipio, dovrà sedere al "tavolo giudiziario di verifica tributaria" aperto sulla vicenda. Vogliamo sapere al più presto quanto l’Enel deve effettivamente versarci attraverso l’imposta comunale sugli immobili».
Il problema si è aperto proprio quest’anno, quando immobili come le centrali operative Enel, prima accatastati con rendite molto basse, sono stati oggetto di una revisione delle rendite da parte dell’Agenzia del territorio che, investita di funzioni catastali, le ha notevolmente elevate, triplicandole e oltre. Conseguentemente il Comune ha chiesto all’azienda elettrica il pagamento di un corrispettivo ben più consistente, e quest’ultima, pur pagando ha aperto un contenzioso tributario con L’Agenzia del territorio. Ma la prima determinazione ha dato torto al colosso.
Nonostante ciò l’Enel non si è arresa, e ha presentato ricorso. Ora si è in attesa del pronunciamento in merito.
Detta in soldoni è in gioco la notevole differenza tra i soli 20 mila euro che il municipio incassava prima e i 67 mila dell’ultimo calcolo aggiornato dell’Ici.

M.PAS. da Bresciaoggi
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