Quattrocento anni in quattro incontri
di Ubaldo Vallini

La Casa della Valle di Nozza ha ospitato la prima uscita della ristampa anastatica degli Statuti di Bagolino del 1614. Fitto il programma delle conferenze



La prima edizione “in volgare” degli Statuti di Bagolino risale a quattrocento anni fa ed era, unico caso valsabbino, successiva all’emanazione statutaria della Comunità di Valle, segno che fra gli abitanti della “Città della montagna bresciana” era ancora forte la spinta all’autonomia, certo favorita da numero degli abitanti e dalla posizione geografica.

Una ricorrenza che l’Associazione culturale “Habitar in sta terra” ha voluto onorare con la ristampa anastatica del testo stampato in Brescia da Vincenzo da Sabbio, declinando poi l’evento in quattro incontri che avverranno tutti nella sala consiliare del municipio bagosso.

La rassegna è stata presentata nella Casa della Valle di Nozza «per recuperare una unità d’intenti della Valle Sabbia anche dal punto di vista culturale e storico» ha detto per l’occasione il professor Alfredo Bonomi, presente alla conferenza stampa insieme a Luca Ferremi e Flavio Richiedei per Habitar in sta Terra, al presidente comunitario Giovanmaria Flocchini e verso la fine anche al sindaco di Bagolino Gianluca Dagani.

Si comincerà questo sabato 28 giugno alle 17 con la presentazione della ristampa in copia anastatica degli Statuti del 1614, alla presenza di Marcello Rizza che ne ha fatto la sua tesi di laurea, di Alfredo Bonomi in rappresentanza degli Atenei di Brescia e di Salò che hanno sostenuto l’iniziativa, del sindaco Dagani e di Flavio Richiedei.

Si continuerà il 4 luglio alle 20:45 con “Gli statuti di Bagolino nel panorama valsabbino e bresciano” di Alfredo Bonomi.

L’8 agosto sarà la volta di “La formazione degli Statuti nel medioevo: le regole trentine e la gestione dei beni comuni” col prof. Mauro Grazioli.

Il 12 settembre con Giuseppe Piotti in “1797.1861 dalla soppressione degli Statuti Comunai al Codice civile dell’Italia Unita”.

L’iniziativa, compresa la ripubblicazione degli Statuti ad opera delle Grafiche Tumminello di Gavardo, è stata sostenuta dalla Fondazione della Comunità montana, dalla Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella e dal Comune di Bagolino, col patrocinio degli atenei di Brescia e di Salò a garantirne il rigore storico e scientifico.



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