Caseificio Valsabbino, cambio al vertice
di Ubaldo Vallini

Cambio della guardia al Caseificio Sociale Valsabbino di Sabbio Chiese, la struttura alla quale viene conferita la maggior parte del latte munto dalle vacche della valle Sabbia


Dopo 5 mandati, che sono valsi 15 anni di presidenza, Ennio Bonomi ha lasciato la carica e l’ultima assemblea l’ha consegnata a William Donini, agricoltore 37enne di Gavardo.
Donini, con la sua famiglia, si cura della più grande delle aziende agricole valsabine fra quelle che conferiscono il latte al caseificio, forte di più di 100 capi da mungere.

Sempre in occasione dell’ultima assemblea, il resoconto annuale, che ha registrato nel corso del 2013 una diminuzione nella quantità del latte raccolto e lavorato, risultato essere di 28 mila quintali.
Questo ha comportato un aumento delle spese fisse per quintale lavorato, ma non una diminuzione del corrispettivo per i soci conferenti, grazie ad una più accorta politica di vendita dei prodotti del caseificio, con un fatturato che dai 2.160.000 euro del 2012 è passato a 2.320.000 del 2013.

I prodotti del caseificio, che sono i tradizionali formaggi stagionati, le formagelle, fioriti e ricotta, e da qualche tempo anche i formaggi freschi come la mozzarella, vengono venduti per il 70% tramite negozianti e grande distribuzione, per il rimanente 30% nello spaccio che apre a Mondalino di Sabbio Chiese e nei cinque mercati settimanali di Gavardo, Salò, Vobarno, Serle e Nuvolento, oltre che nel mercato comunale coperto di Villanuova.

Insieme a quella del presidente sono state rinnovate anche tutte le cariche del Cda, con poche novità: nel ruolo di vicepresidente è rimasto Alberto Buffoli; fra i consiglieri ci sono lo stesso presidente uscente Ennio Bonomi, Fabio Cavagnini, Armando Formenti, Ruggero Ronchi e Stefano Vassalini, che già c’erano prima; in più ci sono Giuseppe Maccarinelli (che però già l’aveva fatto in passato) e il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini in rappresentanza delle istituzioni che da sempre sostengono il lavoro di questa struttura, considerata fondamentale per l’economia agricola dell’intera Valle Sabbia.

In assemblea anche alcune indicazioni sull’andamento dell’anno in corso, che grazie alla presenza di nuovi conferitori dovrebbe registrare un aumento della quantità del latte lavorato.

Poi c’è il capitolo degli investimenti, grazie ai quali il Caseificio Valsabbino è sempre rimasto competitivo sul mercato: quest’anno c’è l’intenzione di meccanizzare alcune fasi della stagionatura e di realizzare un impianto di refrigerazione del siero per permetterne l’utilizzo anche nel campo della cosmesi, della farmaceutica e dell’alimentazione umana.

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