Iro: buone nuove per 215
di Redazione

Con 5 milioni di euro, Olifer ha preso il controllo della Iro di Odolo e tranquillizzato le banche. Si riparte con un piano industriale concordato con le parti sociali

 
Si è conclusa l’operazione di ricapitalizzazione di IRO SpA di Odolo, l’aumento di capitale sociale deliberato dall’assemblea straordinaria dei soci dello scorso 12 maggio è stato interamente sottoscritto da Olifer ACP SpA e ha portato una iniezione di liquidità di 5 milioni di euro.

Con questa operazione Olifer ACP di proprietà della famiglia Oliva assume il controllo di IRO SpA garantendone la continuità produttiva.
IRO SPA produce billette e tondo per cemento armato. E’ un’azienda che occupa 215 dipendenti che ha sofferto di una forte carenza di liquidità conseguenza della crisi che attanaglia il settore dell’edilizia da quasi sei anni, ma provocata soprattutto dal costo dell’energia elettrica che per effetto del fatto che le accise che finanziano le energia rinnovabili variano in base ai consumi elettrici mensili e che non vengono più applicate oltre i 12 MWh di consumo ed in seguito al fatto che sulla bolletta vengono concessi sconti sugli oneri di dispacciamento a chi offre un servizio di interrompibilità di oltre 40 MW, è stato di quasi 20 euro al MWh superiore a quello pagato da tutti i concorrenti che hanno dimensioni e consumi tali da accedere a tutti questi benefici.

In seguito a questa operazione vengono salvaguardati i posti di lavoro di 215 famiglie della Valle Sabbia che già ha tanto sofferto per gli effetti che la crisi ha avuto sulle aziende locali.
Non sono da dimenticare anche gli effetti positivi che la prosecuzione dell’attività ha anche sull’indotto.

Il gruppo industriale controllato dalla famiglia Oliva in seguito ad una attenta valutazione ha ideato un piano industriale che le permette di completare la propria gamma di prodotti siderurgici.
La strategia produttiva aziendale di IRO SpA era orientata alla diversificazione dei prodotti con l’obiettivo di allontanarsi progressivamente dalla dipendenza dal tondo per cemento armato.

Olifer ACP, che già produce acciai speciali nell’acciaieria di Cividate al Piano ha deciso di sospendere momentaneamente gli investimenti necessari e indispensabili per attuare questo progetto mantenendo in IRO la produzione di tondo per cemento armato ed altri prodotti di nicchia ricercando e attuando politiche di riduzione dei costi di produzione in modo da recuperare competitività.

Le Parti sociali hanno già dato il loro assenso a interventi che salvaguardino i posti di lavoro accettando la rimodulazione del Premio di Risultato variabile nell’ambito del piano industriale triennale e dando il loro parere favorevole ad un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali quali il rinnovo del contratto di solidarietà esteso a tutti i dipendenti.

Anche il sistema bancario si è espresso favorevolmente ad interventi di sostegno del programma di rilancio industriale della IRO Spa.
Le banche di riferimento, alla luce del nuovo assetto societario e delle politiche di contenimento dei costi richieste ed attuate internamente ed esternamente, si sono rese disponibili all’erogazione di nuova finanza per circa 10 milioni di euro a medio termine.

I principali Istituti coinvolti nell’operazione a vario titolo saranno: Banca Intesa, Credito Valtellinese, Banca Valsabbina, UBI Banca, BNL, Banca Popolare di Milano, Credito Bergamasco, Banca Popolare di Vicenza ed MPS.
Queste politiche permetteranno all’azienda di affrontare e superare questo momento critico derivante dal perdurare della crisi in corso.

«Quando tutte le parti interessate si impegnano e collaborano per il raggiungimento di un obiettivo si possono raggiungere i risultati prefissati. L’operazione IRO SpA rappresenta una conferma» fanno sapere dall'azienda.

Fonte: comunicato stampa

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