Negli ultimi anni anche nei paesi della Valle Sabbia sono emerse con forza problematiche legate a situazioni di disagio giovanile. Questo fenomeno si manifesta in ambito sociale, scolastico ed extrascolastico, richiamando così l’attenzione dei genitori, degli operatori scolastici, sanitari, sociali e delle forze politiche che guidano il territorio.
Di fronte ad incertezze e fragilità educative, familiari, sociali e scolastiche, i ragazzi comunicano disorientamento, ricerca d’attenzione e d’ascolto attraverso manifestazioni d’aggressività, disattenzione, apatia, espressioni di un disagio psichico, sociale e comportamentale, abuso di sostanze.
Anche nel nostro territorio sono emerse situazioni abbastanza forti di disagio sociale, culturale e relazionale che incidono sulle dimensioni affettive, comportamentali e sull’apprendimento dei ragazzi.
Sulla base delle suddette situazioni, alcuni genitori e ragazzi residenti nei Comuni di Agnosine, Odolo e Preseglie, hanno deciso di formare un gruppo di lavoro per riflettere sull’attivazione di possibili percorsi di prevenzione del disagio giovanile a sostegno dei ragazzi e degli adulti di riferimento per loro (genitori, insegnanti, allenatori, ecc.). Il gruppo ha ritenuto infatti che le famiglie e la scuola, unitamente a tutte le realtà territoriali, culturali e di aggregazione, abbiano il dovere di creare ambienti di vita improntati al dialogo, al rispetto e all’ascolto del muto appello del disagio per aiutare i ragazzi nel loro percorso di vita.
Sono stati perciò organizzati tre incontri, da tenersi uno in ogni paese, rivolti alle tre categorie sopracitate. Si inizierà giovedì 8 novembre ad Agnosine con l’incontro sulla prevenzione del disagio giovanile con lo sport. Il secondo appuntamento sarà invece a Preseglie il 5 dicembre su come riconoscere il disagio nella scuola primaria e il terzo il 29 gennaio 2008 a Odolo, su come contrastare il disagio nelle scuole medie.