Invalidità, la procedura di riconoscimento
di Redazione

Il riconoscimento dello stato d’invalidità si basa su una procedura di per sé abbastanza semplice, le variabili relative ad ogni caso sono tuttavia numerose ed in questo contesto complicato è riassumerle in modo chiaro ed esaustivo


Alcune sintentiche indicazioni nel merito ci vengono offerte dagli operatori del Consultorio Psicogeriatrico Valsabbia.
Si tratta di informazioni base, necessarie per chi intendesse avviare il riconoscimento dell’invalidità per se stesso o per un proprio congiunto.
Chi volesse apporfondire è poi invitato ad affidarsi a professionisti in grado di fornire supporto e delucidazioni adeguate, in grado, inoltre, di accompagnarli dalla presentazione della domanda fino al rilascio della certificazione definitiva: l’assistente sociale del proprio comune, gli operatori del consultorio, etc.

Chi viene riconosciuto invalido civile:
Sono riconosciuti “invalidi civili” gli utenti affetti da minorazione fisica, psichica o sensoriale, che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o, se minorenni, che abbiano difficoltà continue a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età. Si considerano invalide anche le persone con più di 65 anni che abbiano difficoltà persistenti nello svolgimento quotidiano di semplici compiti e funzioni.

La richiesta del certificato attestante i motivi dell’invalidità:
1)  L’utente interessato deve rivolgersi ad un medico accreditato presso il sistema dell’Inps – solitamente il proprio Medico di Base – per richiedere il certificato medico che attesti la natura delle infermità invalidanti.
2)  Il medico provvede alla trasmissione per via telematica all’Inps dei dati anagrafici e della tipologia della richiesta (invalidità, handicap o disabilità) del paziente.
3)  Grazie all’inserimento di queste informazioni, si ottiene un certificato che il medico rilascia in copia originale al paziente.
Nota bene: si ricorda che dalla data di tale certificato, l’utente ha a disposizione trenta giorni di tempo per presentare la richiesta d’invalidità completa; decorso tale termine il certificato medico non è più utilizzabile.

L’inserimento dell’accertamento dell’invalidità:

4)  L’utente può presentare autonomamente la domanda in via telematica sul sito dell’Inps, utilizzando in tal caso il proprio PIN (un codice numerico personalizzato rilasciato dall’Inps) o può avvalersi della professionalità degli Enti di Patronato o delle Associazioni di categoria dei disabili.
Nota bene: La richiesta deve essere compilata avendo cura d’inserire oltre ai dati richiesti, il numero di certificato indicato sulla ricevuta di trasmissione rilasciata precedentemente dal medico.

La convocazione e l’eventuale assenza alla visita:
5)  La convocazione alla visita viene inviata con lettera raccomandata A/R all’indirizzo indicato dall’utente nella domanda, oppure anche tramite posta elettronica qualora fosse stato indicato un indirizzo e-mail.
Nota bene: in caso di impedimento a presentarsi alla visita, occorre collegarsi al sito dell’Inps e chiedere una nuova data di visita. In caso di assenza alla visita viene fatta una nuova convocazione entro i tre mesi successivi.La mancata presentazione anche alla visita successiva comporta la perdita di validità della domanda e si dovrà quindi presentare una nuova richiesta.

L’eventuale richiesta di visita al domicilio:
Nota bene: è possibile richiedere la visita domiciliare a causa dell’intrasportabilità dell’utente, richiesta possibile nel caso in cui il trasporto comportasse un grave rischio per la sua incolumità e la sua salute.
Se sussistono le condizioni, lo stesso medico certificatore (vedi punto 1) sin dal primo inserimento telematico dei dati dell’utente, deve compilare e trasmettere anche il certificato di richiesta di visita domiciliare.

Nel caso la condizione d’intrasportabilità dovesse verificarsi dopo la completa compilazione della richiesta di riconoscimento dell’invalidità, il medico può integrare la richiesta di visita domiciliare entro il termine massimo di cinque giorni dalla data fissata per la visita ambulatoriale.
Dalla data di presentazione della richiesta, il tempo previsto per l’effettuazione della visita medica è di trenta giorni.

La visita della Commissione:
6)  La visita viene effettuata dalla Commissione Medica dell’ASL, è prevista la presenza di un medico dell’Inps. La Commissione può anche avvalersi della consulenza di un medico specialista in riferimento alla patologia invalidante.
In fase di visita, l’utente può farsi assistere da un suo medico di fiducia e deve presentare un documento d’identità in corso di validità, il certificato in originale del medico certificatore e la documentazione sanitaria.

L’esito della visita ed il verbale:
7)  Al termine della visita, viene redatto il verbale, riportando l’esito e l’eventuale indicazione di particolari patologie che comportano l’esclusione delle visite di revisione successive.
Se al termine della visita il verbale viene approvato all’unanimità, questo viene validato e considerato definitivo. Al contrario, in caso di mancata approvazione all’unanimità, l’Inps sospende l’invio del verbale all’utente e acquisisce la documentazione fornita per riesaminarla. Ne consegue o la validazione del verbale entro i 10 giorni successivi e la convocazione dell’utente entro 20 giorni ad una nuova visita. Il verbale definitivo viene inviato alla persona dall’Inps mediate raccomandata A/R.
 
I benefici:
8)  Il riconoscimento dell’invalidità porta all’erogazione di una serie di benefici in favore dell’utente richiedente, la cui entità e tipologia dipendono dalla gravità dell’invalidità e da altre specifiche condizioni. I benefici possono essere di natura economica ma consistono anche nell’erogazione gratuita di ausili e protesi, nel riconoscimento di agevolazioni fiscali, di congedi e di permessi lavorativi, dell’esenzione ticket, ecc.

Articolo a cura del Consultorio Psicogeriatrico Valsabbia
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